L’equità intergenerazionale, principio secondo cui il pianeta debba essere consegnato alle generazioni future in condizioni non peggiori rispetto a quelle in cui l’abbiamo ereditato, deve essere posto al centro del nuovo accordo globale per la riduzione delle emissioni di gas serra, che dal 2020 dovrebbe subentrare al Protocollo di Kyoto. Per catalizzare questo processo i partecipanti al think tank lavoreranno per redigere un pacchetto di proposte per declinare il principio in cinque aree d’interesse: ambiente, economia, diritto, salute e politiche giovanili.
«Il lavoro dei giovani all’interno delle negoziazioni climatiche è fondamentale nello spingere i governi ad intraprendere azioni concrete, e il contributo dei ragazzi italiani quest’anno sarà ancora più importante in vista della COP20 di Lima, che cadrà nel semestre di presidenza italiana dell’UE» commenta Federico Brocchieri, ideatore dell’iniziativa e coordinatore della Sezione Giovani di ICN.
«Il WWF appoggia in pieno questo importante lavoro che nasce proprio da un gruppo di giovani e giovanissimi, coloro che più di tutti rischiano in futuro di confrontarsi con un mondo stravolto dal cambiamento climatico. E’ chiaro che si dovrà far di tutto per impedire che si raggiunga e si superi il livello di guardia: dobbiamo restare ben al di sotto dell’aumento medio della temperatura globale di 2°C: è un impegno che dobbiamo assumere nei confronti dei giovani di oggi e di quelli che verranno, per non rinunciare alla dignità stessa di specie umana dotata di coscienza», ha commentato Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del WWF Italia.
I risultati dei lavori, al quale contribuiranno le associazioni Luiss Sostenibile, Young Professionals in Foreign Policy – Rome, TILT, Futuredem e Rete Clima, saranno successivamente presentati al pubblico durante una conferenza stampa conclusiva; le relazioni saranno poi tradotte in inglese e trasmesse al working group di YOUNGO sull’equità intergenerazionale, e presentate infine ai negoziatori nel corso della COP20 di Lima e della COP21 di Parigi, tappa, quest’ultima, cruciale per raggiungere un nuovo accordo globale.
«L’anno scorso, alla COP19 di Varsavia, con alcuni ragazzi dell’International Youth Climate Movement siamo riusciti a far inserire il termine “future generations” nel testo conclusivo dell’ADP e ad ottenere le firme di 58 paesi su un documento di intenti per l’equità intergenerazionale» continua Brocchieri, «quest’anno vogliamo andare oltre: proporre ai delegati soluzioni concrete per rendere questo principio operativo, affinché alle generazioni future sia finalmente garantito un pianeta vivibile».
L’evento, che ha ricevuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, del Consiglio Regionale del Lazio e dell’Assessorato all’Ambiente, Agroalimentare e Rifiuti di Roma Capitale, vedrà gli interventi di:
– Ahmad Alhendawi (video-messaggio), Inviato Speciale per i Giovani del Segretario Generale dell’ONU
– Federico Brocchieri, studente in ingegneria per l’ambiente e il territorio e coordinatore della Sezione Giovani di ICN.
– Mariagrazia Midulla, Responsabile Clima ed Energia WWF Italia
– Marcello Di Paola, Docente di Global Justice, LUISS Guido Carli
– Alfonso Giordano, Docente di Sviluppo Sostenibile, LUISS Guido Carli
– Gianfranco Pellegrino, Docente di Filosofia Politica, LUISS Guido Carli