A Vinitaly verrà presentato VIVA, il progetto del Ministro Ambientale

A Vinitaly verrà presentato VIVA, il progetto del Ministro Ambientale

A Vinitaly, il salone internazionale del vino e dei distillati in programma a Verona dal 7 al 10 aprile 2013, farà il suo esordio il progetto “VIVA Sustainable Wine”, progetto avviato dal Ministero dell’Ambiente nel Luglio 2011.

Scopo dell’iniziativa ministeriale è misurare e migliorare le performance di sostenibilità della filiera vite-vino, a partire dalla sperimentazione su alcuni grandi produttori italiani, che hanno sottoposto il loro processo produttivo ad una valutazione dell’impronta ecologica dal campo al consumo.

Punto di partenza del “VIVA” è il fatto che la filiera del vino rappresenta un tassello fondamentale dell’economia nazionale e che la produzione vinicola è riconosciuta come una delle componenti più significative della nostra cultura di gestione e di protezione dell’ambiente rurale e del paesaggio, associate alla sicurezza dei prodotti e alla salute dei consumatori.

Già nove importanti realtà del settore (F.lli Gancia & Co, Masi Agricola, Marchesi Antinori, Mastroberardino, Michele Chiarlo, Castello Monte Vibiano Vecchio, Planeta, Tasca d’Almerita e Venica&Venica) hanno potuto auto valutare l’impatto ambientale della loro produzione grazie all’individuazione di quattro indicatori: Aria, Acqua, Territorio e Vigneto).

I risultati di questo progetto pilota, dal quale è già emersa una nuova etichetta, saranno presentati nel corso di una conferenza stampa il 7 aprile al Vinitaly.

Insieme alle nove aziende, scelte sulla base di criteri geografici e di prodotto, partecipa nel ruolo di protagonista anche una cordata di autorevoli partner del mondo della ricerca: Agroinnova Centro di Competenza dell’Università di Torino, il Centro di Ricerca Opera per l’agricoltura sostenibile dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e il Centro di Ricerca sulle Biomasse dell’Università degli Studi di Perugia.

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