Innamorati…del “bio”. Le metodiche organiche di produzione degli alimenti hanno fatto breccia nella popolazione italiana. Oggi le aziende biologiche lungo la Penisola, stando ai recenti dati diffusi attraverso il Bioreport 2013, sono quasi 50mila.
BABY FOOD “BIO” – Le scelte alimentari durante la gravidanza e lo svezzamento sono determinanti per la salute e la crescita dei bambini. Partendo da questa premessa, Alce Nero ha messo a punto “Alce Nero baby. Generazione Bio”, una linea di prodotti destinati all’infanzia (da 0 a 3 anni) che comprende: omogeneizzati di frutta, carne, pesce e verdura senza glutine, creme di farro e di riso, pastine di grano Senatore Cappelli e di farro, biscotti di farro, olio extra vergine d’oliva fruttato leggero e camomilla setacciata. Tutti prodotti con ingredienti rigorosamente italiani, senza OGM, aromi, coloranti e conservanti aggiunti. La nuova linea – frutto di due anni di lavoro e ricerca – sarà presentata nel corso di NutriMI – VIII Forum di Nutrizione Pratica, il convegno organizzato da SPRIM ITALIA e in programma a Milano il 3 e il 4 aprile. Sarà l’occasione per annunciare le peculiarità dei prodotti destinati all’infanzia e la valenza nutrizionale dei prodotti Alce Nero alla comunità scientifica che si riunirà durante il congresso, punto di riferimento per chi – comunità scientifica, media, consumatori e istituzioni – vuole essere aggiornato sui trend legati alla Nutrizione, all’Alimentazione e alla Salute.
IL PRIMATO DI ALCE NERO – L’aumento dei fruitori che prediligono gli alimenti di origine biologica è dovuto soprattutto a motivazioni salutistiche ed etiche. L’esclusione di sostanze di sintesi chimica dai processi di coltivazione è utile a preservare la fertilità dei terreni e riduce l’esposizione umana a composti per cui esistono diverse prove di tossicità. Oggi la scelta di alimentarsi e vivere nel pieno rispetto della terra, dell’uomo e dell’ambiente, costituisce un caposaldo della produzione del gruppo Alce Nero. L’azienda bolognese produce, trasforma e distribuisce direttamente i propri prodotti non soltanto in Italia, ma anche in circa 30 altri Paesi nel mondo. Una presenza diffusa che oggi permette al fruitore di scegliere i propri alimenti ponendo grande attenzione alle materie prime e a chi le coltiva, al gusto, ai valori nutrizionali e al benessere.
