Ridurre i consumi, comportarsi in maniera ecocompatibile, sviluppare un turismo ecosostenibile, in due parole vivere green. I trend sono molti e, spesso, esempi virtuosi danno vita a nuove applicazioni, sperimentazioni sempre più attente e rispettose nei confronti dell’ambiente.
In Alto Adige/Südtirol il vivere green è un autentico assunto. Il punto di partenza di tutto, vivo da sempre, quasi ancestrale, è il profondo amore per il territorio, il rispetto vero e sentito delle risorse e della natura che circonda ogni angolo altoatesino. Diviene tutto più semplice, laddove l’amore per la stessa terra s’incontra con il progresso tecnologico: dal passato al futuro con una visione d’insieme nel settore “green” per creare il “Klimaland Alto Adige”.
Nascono così capolavori come la centrale di teleriscaldamento di Dobbiaco-San Candido. La centrale fornisce energia termica eco-compatibile ai comuni di Dobbiaco e San Candido. Anche i turisti possono toccare con mano cosa vuol dire ridurre concretamente le emissioni di CO2. Agli ospiti viene infatti consegnata una panoramica individuale sulle emissioni di CO2 generate dal soggiorno e dal viaggio di andata e ritorno. Su richiesta dell’ospite, l’emissione di CO2 può essere compensata, tramite la centrale di teleriscaldamento di Dobbiaco-San Candido, con certificati di riduzione delle emissioni. Per la produzione di energia pulita, l’Alto Adige si è inoltre dotato di innumerevoli impianti fotovoltaici e di gas biologico direttamente installati sui tetti delle abitazioni private e delle imprese.
Tutelare il territorio e le sue risorse in Alto Adige è possibile anche tramite i trattamenti wellness. Non è un caso se il ben-essere passa per le risorse locali, a km 0: la pianta autoctona come il pino mugo, il fieno – per dei perfetti bagni rilassanti – e le spezie del luogo.
Un altro punto di incontro fra natura, tradizione e sostenibilità sono sicuramente tutti i percorsi e le competizioni che riguardano la mobilità: dal treno il cosiddetto bruco multicolore – della Val Venosta che risale lungo l’antica linea austro-ungarica, alla Val Gardena Card, che consente di spostarsi in tutto l’Alto Adige con i mezzi pubblici (treni regionali, pullman e numerosi impianti di risalita) senza muovere l’auto, fino all’iniziativa Eco Dolomites nelle vallate dolomitiche dell’Alta Badia e della Val Gardena (22 settembre 2012) che punta a sensibilizzare verso un futuro di mobilità 100% elettrico con auto, moto, motorini, autobus e veicoli da lavoro, alla mitica E-Sellaronda, la possibilità e-cologica in bici o auto elettrica che consentono di percorrere i 4 passi del massiccio del Sella.
Dopo tutte queste fatiche, su e giù dalle meravigliose cime dolomitiche, è impossibile non avvertire un languorino. Basterà fermarsi presso uno dei tanti masi, per assaggiare i prodotti più freschi e diretti che ci siano, come frutta secca, miele, formaggio, pane, marmellate e altre delizie a km 0.