Anche Inaz “imbrocca” l’acqua del rubinetto

Anche Inaz “imbrocca” l’acqua del rubinetto

Vi siete mai chiesti quante bottiglie d’acqua consumano i dipendenti di un’azienda?

A quanto pare si tratta di 30.000 bottiglie di plastica da mezzo litro l’anno, che, solo per essere prodotte necessitano di 5,7 barili di petrolio, quasi 8 quintali di greggio, senza considerare poi i costi per trasportarle e smaltirle.

A tal proposito Inaz, società di software ed erogazione servizi per l’amministrazione e la gestione delle risorse umane che conta 150 dipendenti nella sola sede di Milano, ha deciso di aderire all’iniziativa “L’abbiamo imbroccata” finanziata da Fondazione Cariplo.

L’iniziativa attivata in collaborazione con Fondazione Cariplo, Fondazione Rete Civica di Milano, Università di Milano- Bicocca, consiste nel sostituire l’acqua imbottigliata con quella della rete, risparmiando così fino a 30.000 bottiglie l’anno.

Dopo un’attenta valutazione delle pratiche di gestione delle risorse idriche in azienda e delle analisi dei campioni d’acqua, Inaz è stata omaggiata delle brocche per il rifornimento.

La svolta green della società coinvolge tutti i dipendenti, che sono liberi di scegliere se continuare a consumare l’acqua in bottiglia o rifornirsi delle brocche della rete.

I dipendenti chiedevano una soluzione per far risparmiare loro stessi e l’azienda, e soprattutto tutelare l’ambiente. Quale migliore iniziativa di questa?

Linda Gilli, presidente e ad dell’azienda, ha dichiarato: «Confidiamo che il consumo di acqua imbottigliata calerà drasticamente; Abbiamo dimostrato che l’acqua del rubinetto è un’alternativa ecologica, economica e praticabile rispetto a quella in bottiglia: queste buone pratiche aziendali possono e devono diffondersi anche nella vita di tutti i giorni».

 

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