Arriva un nuovo prodotto green che garantisce una svolta importante per ovviare ai problemi sulle problematiche ambientali.
MIKO, azienda di Gorizia ha voluto puntare sull’ecosostenibilità ed ha fatto centro.
La società friulana ha infatti realizzato la prima microfibra ecologica fino al 100%, realizzata con una combinazione di fibre di poliestere e poliuretano.
Il prodotto ha fatto il suo ingresso nel mercato italiano ed estero già nel 2008, decretando Miko tra le società più attente all’ecosistema, ricercando una coscienza ecologica molto forte.
L’innovativa microfibra viene realizzata grazie ad un processo simile a quello del riciclaggio della carta eliminando completamente l’uso di solventi chimici.
Il greggio viene realizzato tramite la sminuzzatura a taglio diretto di un filo continuo di fibra di poliestere riciclato, successivamente la microfibra viene depositata su una tela di supporto e dispersa in una soluzione liquida, infine la tela la raccoglie andando a formare lo strato superficiale ed il retro.
Grazie ai suoi prodotti come Dinamica Miko si è aggiudicata la certificazione EPD per i prodotti Dinamica Auto e Dinamica Auto Pure, per la quale è stato sperimentato un percorso così innovativo da diventare modello per le certificazioni di grandi soggetti industriali internazionali.
L’EPD è la più evoluta certificazione ambientale volontaria di prodotto che attesta ogni momento di vita dello stesso, certificando in modo trasparente e integrale la sua piena sostenibilità ambientale.
Il presidente dell’azienda di Gorizia, Lorenzo Terraneo ha spiegato che con il riciclo di poliestere e PET si abbattono dell’80% l’energia e le emissioni causate dal processo produttivo tradizionale derivante dal petrolio.
Dinamica inoltre è anallergica, inodore, traspirante garantendo un prodotto sano ed efficiente per chi si appresta ad utilizzarla.
Il rispetto dell’ambiente da parte di Miko non è presente solo nel prodotto ma inizia dalla fabbrica stessa grazie ad un impianto fotovoltaico che produce 1 milione di Kilowatt l’anno con un risparmio attestato dal novembre 2011 pari a 400 tonnellate di Co2 non immesse nell’ atmosfera.
