Campionato Solare 2012, chi vince la gara dell’energia pulita?

Campionato Solare 2012, chi vince la gara dell’energia pulita?

Cigliano, Bentivoglio, Narni e Forlì sono i vincitori del Campionato Solare italiano 2012. Questi Comuni sono oggi quelli più avanti nella rivoluzione energetica che il solare consente di realizzare come alternativa, pulita, conveniente, moderna e democratica alle fonti fossili. Il contributo del solare fotovoltaico e termico vi ha già raggiunto risultati tali da superare in molti casi i fabbisogni delle famiglie. La premiazione si è tenuta oggi a Roma presso la Fiera ZeroEmission. Una segnalazione speciale è andata al comune di Bologna per la realizzazione della prima “mappa solare” in Italia che racconta online gli impianti termici e fotovoltaici del suo territorio.

Il Campionato Solare, curato da Legambiente in collaborazione con GSE e Sorgenia, è una competizione tra comuni, nata allo scopo di capire e raccontare i risultati di diffusione del solare termico e fotovoltaico nei territori italiani. Vi partecipano automaticamente tutti i comuni italiani che hanno impianti installati sul proprio territorio ma entrano in classifica solo quelli che posseggono pannelli solari sia termici che fotovoltaici.

“I premiati sono in testa alle classifiche non solo per i punteggi raggiunti – spiega il vice presidente di Legambiente Edoardo Zanchini – ma anche per precise scelte di politica energetica, che hanno permesso di spingere l’innovazione e aiutare in questa direzione cittadini, associazioni, imprese. Questi Comuni sono la migliore fotografia del futuro dell’energia e mostrano come un modello energetico distribuito, rinnovabile ed efficiente sia oggi quanto mai nell’interesse dell’Italia e delle sue famiglie”. A dimostrarlo sono i dati di Terna: nei primi sei mesi del 2012 il solare fotovoltaico ha garantito il 6,8% della produzione netta nazionale e oltre l’8% nel solo mese di luglio. Senza dimenticare i risparmi che il solare termico durante questa calda estate ha permesso di realizzare in case, alberghi, edifici pubblici e privati. “Ma la prospettiva per il solare in Italia risulta difficile – prosegue Zanchini – perché è al centro di una campagna mediatica che vorrebbe fermarne lo sviluppo evidenziandone solo gli impatti negativi in bolletta (quando il peso degli aumenti è dovuto principalmente all’aumento del prezzo del petrolio) e quelli paesaggistici dovuti agli impianti a terra. Queste accuse sono chiaramente interessate e ipocrite, spinte da chi vuole salvare impianti vecchi e inquinanti per evitare che lo scenario energetico italiano cambi davvero”. Per Legambiente occorre continuare nella spinta al solare, con regole più semplici e togliendo tutta la burocrazia e le barriere agli investimenti introdotti con il V Conto energia per il solare fotovoltaico. All’Autorità per l’energia e al Ministro Passera chiediamo di togliere tutte le barriere allo sviluppo e all’innovazione, perché oggi il solare grazie al miglioramento continuo dell’efficienza e alla riduzione dei costi può progressivamente fare sempre a meno degli incentivi attraverso la possibilità di realizzare reti locali e smart grid e di vendere direttamente l’energia prodotta (oggi è vietato), di batterie per lo stoccaggio dell’energia.

Le classifiche del Campionato solare mettono in luce i risultati più importanti realizzati nei comuni in termini di risposta del solare ai fabbisogni delle famiglie (elettricità e acqua calda sanitaria, riscaldamento delle case) e sono elaborate in funzione della popolazione residente. Punteggi “bonus” sono assegnati ai comuni che hanno favorito lo sviluppo del solare attraverso precise politiche energetiche, come i Regolamenti Edilizi, e per progetti realizzati in aree degradate o soggette a bonifica e sono “premiati” gli impianti fotovoltaici su tetti o coperture rispetto a quelli a terra, proprio perché una delle opportunità del solare consiste nell’avvicinare domanda e produzione di energia.

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