Una realtà vivace e cosmopolita la si riconosce anche a tavola: è per questo che Melbourne da il meglio di sé anche in materia culinaria. La città offre infatti un vero e proprio viaggio intorno al mondo in cui gustare sapori internazionali nei numerosissimi bistrot, ristoranti e bar che si susseguono per le vie. La scena gastronomica della capitale del Victoria è dunque caratterizzata dalla multiculturalità, ma non solo: l’estro di Melbourne si riconosce dall’innovazione.
Una tendenza alla creatività e alla sperimentazione che si riflette non solo nei piatti che nascono dall’incontro di tradizioni diverse, ma anche in un’offerta variegata, adatta a tutti i palati e anche… green. Melbourne, da poco eletta città più vivibile del mondo dell’Economist Intelligence Unit (EIU) per il quarto anno consecutivo, è infatti in prima linea in tema di sostenibilità a tavola. Sono sempre più numerosi i ristoranti di spicco e gli chef che scelgono di adottare una condotta a basso impatto ambientale, a partire dall’utilizzo di materie prime a chilometro zero, biologiche e stagionali fino ad arrivare a iniziative innovative e curiose. C’è chi riduce lo spreco energetico utilizzando sistemi di riscaldamento solare e chi invece arriva a cuocere gli ingredienti in acqua piovana.
Non c’è dubbio, a Melbourne l’impegno in favore di un futuro più pulito e responsabile parte dalla cucina, anche quelle dei ristoranti più rinomati. Chi si trova nella metropoli australiana e vuole concedersi un pasto indimenticabile e attento alla natura, troverà pane per i suoi denti. Ecco cinque proposte da non perdere:
- Brothl – l’ultimo locale nato dall’esperienza dell’ecologista olandese Joost Bakker. Il piatto forte è il tipico brodo preparato con carne e ossa inutilizzate dai migliori ristoranti di Melbourne, tra cui Attica, Rockpool e The European. Gli ingredienti riciclati vengono stufati con acqua piovana per 48 ore per creare un brodo delizioso e ricco di sostanze nutritive.
- South of Johnston – la prima caffetteria ad energia solare di Melbourne grazie all’istallazione di 40 pannelli solari. Un vero e proprio gioiello ecosostenibile che nella parte esterna del locale offre un frutteto urbano dal quale i residenti e i clienti possono scegliere e servirsi di frutta fresca.
- Pope Joan – un locale che ha fatto sua la filosofia del chilometro zero. Lo chef e proprietario Matt Wilkinson prepara i suoi piatti sempre diversi con ingredienti stagionali coltivati e raccolti direttamente nell’orto situato nel giardino dietro al locale.
- Attica – il pluripremiato ristorante in cui è di casa lo chef Ben Shewry è il simbolo della cucina di classe a Melbourne che si sposa con l’attenzione all’ambiente. Shrewry cucina infatti con ingredienti innovativi e a impatto zero come foglie e ortaggi autoctoni e miele fatto da afidi locali.
- Vue De Monde – il ristorante di prestigio di Shannon Bennett è un’altra realtà in cui cucina raffinata e sostenibilità si incontrano. Dall’arredamento al menu, al Vue De Monde tutto è stato pensato per essere green. Il ristorante si serve di una gamma completa di funzioni sostenibili che permettono di risparmiare energia e acqua e gli chef utilizzano prodotti biologici coltivati direttamente nella boutique di Bennett.