Dagli scarti di lavorazione si ricavano energie rinnovabili

Dagli scarti di lavorazione si ricavano energie rinnovabili

SC Johnson ha annunciato che l’utilizzo di energie alternative nei due impianti in Indonesia ha permesso di tagliare di oltre 13.000 tonnellate di anidride carbonica. L’uso degli scarti di lavorazione come biocarburante nei due siti produttivi di Medan e Surubaya dimostra l’impegno dell’azienda nel ridurre l’impatto ambientale e le emissioni di gas serra.

“Siamo sempre attenti a trovare le soluzioni più innovative per utilizzare in tutto il mondo le energie alternative ed il lavoro fatto in Indonesia dimostra questo nostro impegno” ha dichiarato Kelly Semrau, Chief Sustainability Officer di SC Johnson.

SC Johnson ha identificato e realizzato due soluzioni innovative che utilizzano gli scarti di lavorazione come fonti alternative. Dal 2007, l’impianto di Medan ha impiegato i gusci di palma, riducendo dell’80% l’uso di diesel ed evitando l’emissione in atmosfera di circa 6.000 tonnellate di gas serra.

Nel 2012 l’impianto di Surubaya ha cominciato a utilizzare fonti alternative per scaldare l’acqua necessaria per la produzione degli antizanzare a spirale. Inizialmente l’azienda aveva ipotizzato l’utilizzo dei gusci di palma. Ad un’analisi più attenta del contesto agricolo, però, la scelta è caduta sui gusci di riso, uno dei prodotti maggiormente coltivati nei dintorni della fabbrica. In questo modo si è inciso sul trasporto e il conseguente impiego di carburante con evidenti benefici sulle emissioni calcolate in 7.090 tonnellate annue.

Ma le iniziative di SC Johnson per ridurre le emissioni di gas serra non si fermano qui:

– 2 turbine da 126 metri a Mt. Plesant in Wisconsin, il più grande impianto al mondo di SC Johnson, evitano l’emissione in atmosfera di 6.000 tonnellate di gas serra ogni anno. L’impianto, inoltre, ha prodotto circa 8 milioni di Kw di energia elettrica dal dicembre 2012.

– L’impianto fotovoltaico di Shangai permette di riscaldare l’acqua utilizzata in diversi momenti della lavorazione oltre a tagliare 70 tonnellate di gas serra ogni anno.

– L’impianto eolico di Toluca, Messico, porta all’86% la quota di elettricità proveniente da energie rinnovabili con un taglio di gas serra pari a 3.000 tonnellate l’anno.

L’impianto eolico di Mijdrecht, nei Paesi Bassi, è stato installato nel 2009 e garantisce la fornitura di oltre il 50% dell’energia elettrica complessiva e un taglio di 2.100 tonnellate di gas serra ogni anno.

 

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