La giornata della Terra si avvicina, il WWF, ma non solo, richiede la partecipazione di tutti.
Sabato 23 Marzo abbiamo spento le luci alle 20.30 ma c’è ancora molto da fare.
Il WWF chiede un aiuto a tutti coloro che amano il Pianeta e che vogliono tutelarlo attivamente.
Occorre intervenire a monte delle emergenze sanitarie e ambientali ‘curando’ le cause che le provocano: dai cambiamenti climatici a diverse forme d’inquinamento.
Prima di destinare nuove risorse per contrastare le emergenze sanitarie e ambientali, bisognerebbe impegnarsi a ‘curare’ le cause che le provocano.
La natura ci dà acqua e ossigeno per vivere attraverso la sua ineguagliabile biodiversità. Ma oggi la natura è malata e nel suo malessere coinvolge tutti noi (in Italia 3500 morti e 1900 ricoveri per malattie respiratorie provocate dallo smog e metà delle acque sono contaminate dai pesticidi).
Il WWF si batte in tutto il Pianeta per cercare di allontanare queste minacce, agendo sulle cause: riducendo ad esempio le emissioni inquinanti, per arginare le malattie respiratorie nonché le emissioni di gas climalteranti che provocano tragiche conseguenze sul territorio a causa dei cambiamenti climatici (uragani, tsunami, ecc.); scegliendo il riuso delle aree dismesse al posto della cementificazione insieme con la manutenzione del territorio per stemperare i rischi legati al dissesto idrogeologico.
E ancora: tutelando le risorse naturali e la biodiversità, combattendo la frammentazione del territorio e il bracconaggio, promuovendo stili di vita sostenibili (alimentazione, consumi ecc.), difendendo i nostri mari e la nostra terra dalla minaccia delle trivellazioni, sostenendo un’agricoltura più sana e a basso impatto ambientale.
E’ questo l’appello che il WWF Italia rivolge ai cittadini, chiedendo loro di supportare l’attività dell’associazione per la salvaguardia del Pianeta e dell’umanità intera, a partire dall’ambiente in cui viviamo, scegliendo di destinare il 5×1000 al WWF.