Dove vanno i nostri vecchi apparecchi?

Dove vanno i nostri vecchi apparecchi?

Una volta avvenuta la raccolta differenziata, le vecchie apparecchiature vengono portate nei centri di trattamento. I vecchi apparecchi scorrono lungo catene di smontaggio, dove vengono disassemblati:

• viene rimosso l’involucro di plastica;

• vengono messe in sicurezza tutte le componenti pericolose in esse contenute;

• si staccano i circuiti elettronici;

• vengono separati il vetro e i metalli ferrosi.

In particolare, i vecchi monitor e i vecchi televisori con tubo catodico vengono sottopposti alla:

• fase di pre-trattamento, che prevede il disasemblaggio dell’apparecchio: vengono asportate la parte posteriore del televisore (o del monitor), i cavi e le schede elettroniche, la carcassa che circonda il tubo catodico;

fase di trattamento del tubo catodico: il tubo catodico viene disassemblato, separando i due tipi di vetro che lo compongono: quello dello schermo e quello del cono. Viene asportata anche la gabbia metallica interna e si procede alla bonifica dei fosfori contenuti nel pannello;

Il tubo catodico è costituito da due tipi di vetro: quello dello schermo (o pannello) dei tubi catodici che contiene metalli pesanti quali Bario, Stronzio, Zirconio; e quello del “Cono” che contiene una discreta percentuale di Piombo.

• fase di trattamento dei vetri: le due tipologie di vetro vengono trattate rimuovendo le vernici e la grafite che ricoprono il vetro proveniente dal cono e rimuovendo eventuali residui di fosfori o altre impurità presenti nel vetro del pannello. A questo punto sono pronti per essere venduti sul mercato delle materie prime seconde.

I materiali recuperati, quando non sono più necessari ulteriori trattamenti e possono essere utilizzati in un processo industriale o commercializzati, vengono definiti “materie prime seconde”; mentre nel caso di quelle estratte si parla di “materie prime vergini”.

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