E’ tortuosa la strada verso la sostenibilità per quel che riguarda le stampanti. Non siamo ancora pronti a rinunciare totalmente alla carta stampata, ma possiamo – almeno – cercare di salvaguardare il nostro pianeta nel miglior modo possibile.
Come? Semplice, con i prodotti giusti! Esistono, ad esempio, stampanti progettate per utilizzare un particolare tipo di inchiostro composto da materiali fotografici che scompaiono quando le stampe vengono esposte ai raggi UV. Questo trucchetto consentirebbe, dunque, di rendere il foglio nuovamente bianco e quindi di riutilizzarlo.
Esistono, poi, strumenti che non solo riducono il quantitativo di carta utilizzato, ma assicurano anche un notevole risparmio di inchiostro utilizzando degli inchiostri a grafite – e dunque cancellabili – come se stessimo utilizzando una matita. L’utilizzo di un inchiostro privo di derivati del petrolio comporterebbe, in sintesi, un minor inquinamento nella sua produzione ed una riduzione delle emissioni di Co2.
Tra questi eco-gadget si inserisce – a piano diritto – anche l’Eco Printer Eraser. Progettata da Hoyoung Lee, il dispositivo è in grado di stampare e cancellare simultaneamente, ma soprattutto può recuperare l’inchiostro impresso su un foglio precedentemente stampato e produrre un nuovo documento senza sprecare né cartucce né carta.
PrePeat Printer, invece, è una stampante già in commercio che utilizza una testina e dei fogli “speciali” molto sensibili al calore, realizzati con una tecnologia che permetterebbe di stampare ed in seguito di riutilizzare fogli sui quali si è già effettuata una stampa, senza l’utilizzo di toner o cartucce, perchè in grado di riassorbire l’inchiostro e di riutilizzarlo.
