Ecosia e Eye on Earth: web e social network possono ridurre l’impatto ambientale?

Ecosia e Eye on Earth: web e social network possono ridurre l’impatto ambientale?

Possiamo ridurre l’impatto ambientale delle nostre attività sul pianeta anche grazie a web e social network?

Un grande passo avanti in questo senso lo ha fatto Ecosia, il primo motore di ricerca ecologico che controlla le proprie emissioni di CO2.

Fondato nel 2009 da Christian Kroll in collaborazione con Bing ,Yahoo e il WWF, Ecosia funziona esclusivamente utilizzando energia verde fornita da Greenpeace Energy e devolve l’80% dei suoi ricavati in favore della salvaguardia della foresta pluviale.

Inoltre grazie alla collaborazione con Vigilink e Skimlinks il motore di ricerca riesce a integrare i risultati con EcoLink permettendo di fare acquisti cliccando su link di società che sponsorizzano Ecosia.

Infine dalla pagina iniziale di Ecosia è possibile accedere al Tumblr del progetto, che mira a sottolineare la rilevanza che la società affida allo scambio di idee, all’innovazione e alla versatilità.

E per quanto riguarda le community?

Esiste Eye on Earth la community mondiale sull’ambiente, creata dall’Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA) in collaborazione con Microsoft, che permette di hostare, condividere e localizzare dati ambientali provenienti da qualsiasi parte del mondo.

La rete, che utilizza la tecnologia del cloud computing, offre servizi collaborativi online per la condivisione di dati sull’ambiente e promuove i principi dell’accesso pubblico ai dati. L’interfaccia della rete consente di creare e condividere con facilità servizi basati su mappe, convertendo complessi dati scientifici in servizi visuali accessibili e interattivi.

La rete Eye on Earth è stata lanciata con tre servizi, WaterWatch, AirWatch e NoiseWatch. WaterWatch utilizza i dati ambientali dell’AEA per mostrare il livello di qualità dell’acqua nelle località balneari di tutta Europa, AirWatch monitorizza lo stato dell’aria in Europa e NoiseWatch, confrontando i dati forniti dall’ EEA e le informazioni dei cittadini, consente agli utenti di acquisire i valori di inquinamento acustico in 164 città europee.

Eye on Earth amplia le possibilità di collaborazione tra agenzie e community europee perchè rende disponibile ad un vasto pubblico i dati ambientali e fornisce strumenti e informazioni che tutti possono utilizzare per analizzare, studiare e definire i comportamenti e le politiche da adottare.

Leave A Response

You must be logged in to post a comment.