Nel 2011 le emissioni di CO2 nei paesi dell’Unione europea sono calate del 2,5% rispetto all’anno precedente: secondo i dati dell’agenzia Ue per l’ambiente, infatti, i 15 paesi europei che aderiscono al protocollo di Kyoto (Italia inclusa) hanno registrato una riduzione anche maggiore (pari addirittura a -3,5%)
In altre parole, sempre sulla base di questi dati, le emissioni del 2011 dei 27 paesi dell’Unione europea sono inferiori di circa il 17,5% rispetto ai livelli del 1990, ossia rispetto all’anno di riferimento del protocollo di Kyoto; per i 15 paesi aderenti all’accordo, invece, il calo è del 14,1%.
Ma da cosa dipende questo risultato? In prima luogo sembrerebbe dipendere da un inverno mite e quindi una inferiore domanda di riscaldamento delle famiglie e un minore consumo di gas naturale, ma anche dall’aumento (continuo e costante) dell’utilizzo di fonti rinnovabili.