A Fiorinsieme si parla di Inquinamento: le piante ci possono aiutare

A Fiorinsieme si parla di Inquinamento: le piante ci possono aiutare

In occasione dell’ultima Domenica di Fiorinsieme, manifestazione bresciana dei florovivaisti,s si terrà il 22 Settembre alle ore 17,15, presso l’area incontri in Piazza Paolo VI, un importante appuntamento con i ricercatori e scrittori Dott.ssa A. Gatti e Dott. S. Montanari dal titolo: “Inquinamento: le piante ci possono aiutare!”.

Tra i temi che verranno affrontati: cos’è, e come viene prodotto l’inquinamento, cosa sono le micro e nano-particelle e quali capacità hanno di generare nanopatologie, e come ci possono aiutare le piante a combattere l’inquinamento.

Conosciuti a livello mondiale grazie alle loro ricerche, nel corso degli anni, i due ricercatori hanno ottenuto importanti riconoscimenti: Nel 2012 in Cina la dott.ssa Gatti ha ottenuto un importante riconoscimento assegnatole della International Union of Societies for Biomaterials Science and Engineering, è entrata a far parte del College of Fellows composto dai 32 scienziati top a livello mondiale e ha collaborato con una equìpe americana per lo studio degli effetti delle polveri sottili liberatesi dalla caduta delle torri gemelle.

La Dott.ssa Antonietta Gatti è stata responsabile del laboratorio dei biomateriali del dipartimento di neuroscienze dell’università di Modena e Reggio Emilia, e consulente della Commissione parlamentare d’inchiesta sull’uranio impoverito; è stata la prima scienziata a individuare le nanoparticelle nel 2004 nei tessuti degli agnelli malformati nati nel Salto, mettendole in connessione con identici reperti trovati nelle cellule dei soldati malati di tumore dopo le missioni nei Balcani.

Il Dott. Stefano Montanari è direttore scientifico nell’azienda Nanodiagnostics di Modena, che si occupa di consulenze scientifiche nei settori della medicina, dell’industria e dell’ecologia e svolge ricerca sulle patologie causate dalla presenza di nanoparticelle di metalli pesanti e altri materiali patogeni all’interno del corpo umano.

Inventore di un filtro per vena cava estraibile, di una valvola cardiaca protesica, di un sistema per drenaggio pleurico, di un’apparecchiatura per elettrofisiologia e stimolazione cardiaca transesofagea e stimolazione cardiaca transvenosa, di cateteri per elettrofisiologia transesofagea, di un sistema per la misura della produzione oraria di urina, di una sacca per urina con un sistema per prevenire le infezioni retrograde.

Autore di articoli sulla tecnica della filtrazione cavale e sulle tecniche di prevenzione della tromboembolia polmonare ed è stato anche membro del tavolo tecnico del Comune di Roma per lo studio dell’inquinamento da traffico.

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