Anche parlare di plastica, qualche volta, può essere green, soprattutto se si affronta il tema del suo riciclo.
Proprio da questo presupposto, è partita la sfida di GfG, azienda bresciana che produce Plart, sacchetti con il 55% in meno di spessore di quelli tradizionali.
In questo modo, quando non servono più, l’impatto ambientale si riduce e si immette nell’aria il 50% in meno di Co2. Un bel risparmio, no?
Di Plart non si butta via proprio niente, nemmeno gli scarti che – anzi – vengono trasformati in granelli di plastica, poi in pellicola e infine in rotolo.