E’ l’appuntamento che da ventidue anni gli italiani si danno all’inizio della primavera. Una festa di partecipazione popolare per tutti coloro che – sempre più numerosi – ricercano nei tesori del nostro patrimonio storico-artistico e paesaggistico non solo le radici della propria identità, ma anche quella particolare emozione che offre la visione partecipata del bello. Per vivere insieme tante storie diverse, che raccontano un’unica grande storia, la nostra: un’esperienza che porta una nuova consapevolezza nella vita di tutti i giorni.
Chiese, archivi storici, aree archeologiche, giardini, palazzi, torri, mulini e persino arsenali, carceri, ipogei, eremi e sedi dell’informazione aspettano l’invasione pacifica che da più di vent’anni caratterizza le Giornate FAI di Primavera.
Quest’anno la più grande festa di piazza dedicata alla cultura e all’ambiente – che fino a oggi ha coinvolto più di sette milioni di persone – si svolge sabato 22 e domenica 23 marzo ed è dedicata ad Augusto nel secondo millenario della sua morte. Tra le 750 aperture in tutte le regioni d’Italia, 120 aperture racconteranno il grande imperatore romano.
Questo omaggio ad Augusto è a oggi l’unica manifestazione nazionale che avrà al centro l’opera di rifondazione dello stato imperiale nei suoi vari aspetti evitando di ridurre un uomo politico poliedrico a un mero mecenate dell’arte. Una dedica all’uomo che ha segnato una pausa nella vorticosa espansione dell’Impero Romano, pausa che gli ha consentito di ristrutturarlo e di farlo rinascere. E Roma è diventata una grande capitale, posta al centro del cuore dell’Impero. La storia non sempre si ripete, ma da essa possiamo trarre ispirazione per la rinascita del nostro Paese.
L’incontro tra il FAI e la gente è anche l’occasione per tutti gli italiani di entrare a far parte di questa grande comunità che ama il proprio Paese e che difende le proprie ricchezze. Chiunque può partecipare iscrivendosi alla Fondazione, o con un contributo libero durante le visite o mandando un SMS da 1 euro fino al 23 marzo al 45595. Una raccolta fondi essenziale, un piccolo grande gesto nei confronti degli oltre 7.000 volontari che in questi anni hanno scritto un’importante pagina di storia sociale e artistica del nostro paese e che solo grazie all’aiuto degli italiani potranno continuare a farlo. I beni da visitare sono ogni anno di più e gli interventi del FAIsono sempre più presenti: ma sono anche aumentate le aree e le opere da difendere, recuperare e restituire al pubblico. Un contributo è quindi un gesto concreto di supporto economico a questo obiettivo comune e al lavoro della Fondazione.
Le Giornate FAI di Primavera sono aperte a tutti, ma naturalmente un trattamento privilegiato viene riservato agli iscritti FAI, a chi sostiene la Fondazione con partecipazione e concretezza. A loro saranno dedicate visite esclusive, corsie preferenziali, eventi speciali, perché iscriversi al FAI è un gesto civile e al tempo stesso un “privilegio”.
Tra le aperture speciali riservate agli iscritti: Palazzo Labia a Venezia, splendido palazzo barocco – oggi di proprietà della RAI – nel cui salone da ballo si può ammirare il ciclo di affreschi dedicato alle Storie di Antonio e Cleopatra, dipinto da Giambattista Tiepolo; lo storico Palazzo del Corriere della Sera in via Solferino a Milano,edificio che ospita dal 1904 le redazioni del quotidiano e le stamperie del Corriere della Sera a Pessano con Bornago (MI) dove si potrà osservare in diretta nelle ore notturne il ciclo di produzione del giornale; a Paola (CS) l’Antica Biblioteca della Basilica, una stupefacente struttura del Settecento che custodisce un incredibile patrimonio documentario, religioso e artistico; Villa Lucia a Napoli, villa neoclassica in stile pompeiano adiacente al Parco della Floridiana.
Naturalmente sarà possibile iscriversi al FAI durante tutto lo svolgersi della manifestazione per usufruire subito dei vantaggi riservati agli iscritti.
È impossibile raccontare tutte le storie dei 750 siti visitabili nelle 20 regioni italiane ma anche quest’anno ilcatalogo delle aperture sarà molto vario e offrirà beni di importanza storico-artistica così come luoghi che sono testimonianza della nostra civiltà e della nostra vita quotidiana. Tra i tanti segnaliamo:
● a Roma le tre eccezionali aperture dedicate alla figura di Augusto: il Mausoleo di Augusto, la più ampia tomba dinastica del mondo romano, da anni chiuso al pubblico; il Teatro di Marcello, l’unico rimasto dei tre teatri di Roma antica, dedicato da Augusto all’amato nipote morto in giovane età; il Foro di Augusto, secondo in ordine cronologico a essere costruito tra i Fori Imperiali, luogo della propaganda dove l’arte veniva utilizzata per celebrare la gloria dell’imperatore;
● la Sede RAI di Milano che occupa il palazzo di corso Sempione progettato nel 1939 dall’architetto Giò Ponti per la sede dell’EIAR: si potranno visitare gli studi televisivi e gli uffici dei dirigenti che conservano gli arredi degli anni Cinquanta oltre a importanti opere di Mario Sironi e Salvatore Fiume. Sempre a Milano l’Albergo Diurno “Venezia”, gioiello del Liberty, struttura sotterranea realizzata tra il 1923 e il 1926 allo scopo di fornire vari servizi per cittadini e viaggiatori, dai bagni pubblici alla cura del corpo, dall’agenzia di viaggio alla lavanderia, alla buvette, eccezionalmente riaperto in occasione delle Giornate di Primavera, dopo anni di abbandono e degrado, grazie alla preziosa opera di pulizia compiuta dai volontari del FAI;
● a Napoli si andrà alla scoperta dell’Archivio di Stato, nato come “Archivio Generale del Regno” nel 1808 e ospitato negli spazi del Monastero dei Santi Severino e Sossio: il pubblico potrà vedere stanze solitamente inaccessibili dove viene custodito un patrimonio documentario di grandissima importanza, contenuto in oltre settantamila metri lineari di scaffalature;
● l’Arsenale Militare Marittimo a La Spezia, una città nella città fatta edificare da Camillo Benso Conte di Cavour che nel 1857 ottenne il trasferimento della Marina Militare da Genova a La Spezia e che occupa una superficie di 85 ettari: oggi non vi si costruiscono più navi, ma continuano a essere svolte attività di manutenzione e di trasformazione delle unità navali;
● il Carcere San Sebastiano a Sassari, costruito nell’Ottocento su modello panottico, che solo da qualche mese non ospita più i detenuti, che sono stati trasferiti nella moderna struttura di Bancali appena fuori dalla città, ma la cui visita è carica di significati simbolici e contenuti sociali;
● a Corleone (PA) la visita al Monastero del SS. Salvatore, una straordinaria struttura di origine medievale che si affaccia sulla spettacolare Gola del torrente Corleone, scavata tra alte pareti di rocce calcaree che termina con la cascata delle Due Rocche;
● a Bassano Romano (VT) si potrà scoprire Palazzo Giustiniani – Odescalchi, gioiello di arte italiana, splendido esempio del manierismo romano che da troppi anni attende un giusta valorizzazione.
E ancora la Sottostazione elettrica di riconversione a Trieste, edificio rimasto in funzione fino al 1989 e destinato alla trasformazione dell’energia elettrica, l’Eremo dei Frati Bianchi a Cupramontana (AN), situato in una profonda gola naturale, caratterizzato da grotte scavate nella ripida parete di arenaria alla fine del 1200 dai primi monaci che decisero di viverci; il Cisternone a Livorno, monumentale serbatoio in stile neoclassico realizzato nella prima metà del XIX secolo per l’approvvigionamento idrico della città; Villa Raffo a Palermo, dimora nobiliare settecentesca vittima di atti vandalici e di abbandono che rischiano di cancellare la sua bellezza; il Borgo di Monterchi (AR) arroccato su una collina con la splendida Madonna del parto di Piero della Francesca.
Chi ama lo sport potrà invece scegliere tra il Velodromo Vigorelli a Milano con la sua pista leggendaria, laGalleria del Vento a Mandello del Lario (CO), della ditta Moto Guzzi, costruita negli anni Cinquanta per prove e ricerche aerodinamiche sulle moto, o ancora visitare uno dei più importanti Aeroclub di Volo a Vela a Calcinate (VA).
Anche in questa edizione inoltre il FAI propone in tutta Italia itinerari culturali, visite a borghi e aree naturalistiche, oltre a escursioni e biciclettate.
Difendere e amare il nostro patrimonio artistico e ambientale non riguarda solo noi italiani. Per questo, visto il successo del progetto “Arte. Un ponte tra culture”, verranno riproposte le visite guidate in lingua, ideate per dar modo ai cittadini di origine straniera di servirsi della cultura come ulteriore strumento di integrazione sociale. Un’iniziativa che quest’anno coinvolgerà 42 beni e che, avvicinando le varie culture, favorirà quella comprensione e quella comunanza di spirito così necessaria nel nostro Paese oggi più che mai.
Grande novità di quest’anno: sabato 22 e domenica 23 marzo molti Beni della Fondazione – tra cui l’Abbazia di Cerrate (LE), Parco Villa Gregoriana a Tivoli (RM), Villa e Collezione Panza a Varese, il Castello della Manta (CN) – festeggeranno le Giornate FAI di Primavera anche oltre il normale orario di apertura con visite guidate serali, eventi speciali, musica, danze e degustazioni (vedi scheda allegata).
Per l’elenco completo delle aperture delle Giornate FAI consultare il sito www.giornatefai.it oppure telefonare al numero 02.87119115. Con un touch si potrà inoltre scaricare gratuitamente sugli store di Google e Apple la App delle Giornate FAI di Primavera: pochi secondi per visualizzare la mappa con tutte le aperture, l’App riconoscerà la vostra posizione e vi saprà indicare i luoghi più vicini.