Poca consapevolezza per il futuro e tanta confusione su termini e comportamenti per la tutela del pianeta. È questo, in estrema sintesi, l’atteggiamento dei ragazzi – dai 18 ai 30 anni – quando si parla di tematiche ambientali. Lo sostiene – in prossimità della conferenza mondiale sullo sviluppo sostenibileRio+20 – un’indagine condotta dal gruppo di ricerca dell’Università Iulm di Milano, in collaborazione con gli atenei di Catania e di Palermo, che ha indagato sulle abitudini e azioni quotidiane, cercando di approfondire il rapporto tra i giovani e la sostenibilità.
E ha svelato una fotografia della gioventù italiana ben poco incoraggiante!
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