Google, un cuore a impatto zero

Google, un cuore a impatto zero

Molte persone passeggiando hanno incontrato negli ultimi anni la stravagante Google Car, che ha permesso di percorrere virtualmente le più remote strade intorno al mondo.

Eppure nessuno ancora aveva visto da dove tutto questo parte. Il cuore della ricerca virtuale ha deciso di mostrarsi al mondo attraverso il conosciutissimo “Street view”.

Mountain view esce quindi allo scoperto dopo anni di totale segretezza, mostrando un’ infinità di server e cavi coloratissimi proprio come il logo google.

La scelta del colosso mondiale di mostrarsi per la prima volta è scaturita dopo le critiche e i dubbi mossi da molte persone in merito al possibile impatto ambientale creato dall’infinita quantità di energia emessa da Google.

La nota azienda però non si è fatta cogliere impreparata e ha mostrato al mondo il frutto dei suoi 915 milioni investiti nel settore dell’energie rinnovabili.

Grazie all‘attenzione verso l’ambiente i data center di Google hanno risparmiato più di un miliardo di dollari negli ultimi dieci anni con un vantaggio economico pari a 30 dollari per anno per server.

Una delle particolarità dei data center è che, a differenza di molti altri, non usano i classici condizionatori ma si basano su un sistema di raffreddamento che sfrutta unicamente la differenza di temperatura con l’ambiente esterno.

Grazie a questo importante investimento l’azienda ha risparmiato restando comunque al massimo dell’efficienza, azzerando, dal 2007, il suo impatto sul clima.

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