“Green Cut” moda e cinema per la sostenibilità

“Green Cut” moda e cinema per la sostenibilità

L’odio tra ambiente e moda è ormai cosa passata. Il futuro del fashion infatti è sempre più green e coinvolgerà non solo le griffe ma anche il cinema.

Livia Firth, moglie del famosissimo attore inglese Colin Firth, assieme a Lucy Siegle, con la quale aveva già ideato la Green Carpet Challenge, ovvero un’iniziativa che invitava personaggi famosi di tutto il mondo a vestire abiti green, ha dato il via a “Green Cut”.

Il progetto ha coinvolto 8 stilisti della moda internazionale Tom Ford, Stella McCartney, Antonio Berardi, Jonathan Saunders, Marios Schwab, Roksanda Ilincic, Alice Temperly e Stephen Jones che hanno realizzato capi d’abbigliamento eco sostenibili prendendo spunto da set e ambientazioni cinematografici tra i più noti.

L’iniziativa è stata promossa da Green Carpet Challenge in collaborazione con American Express unendo per la prima volta British Fashion Council (BFC) e British Film Institute (BFI).

La collezione degli otto abiti ha esordito alla celebre London Fashion Week in mostra presso la Somerset House.

Verrà inoltre proiettato in anteprima mondiale il video Green Cut al BFI London Film Festival il 19 Ottobre, e dal 22 ottobre al 5 novembre la collezione sarà visibile nei famosissimi negozi Harrods di Londra.

I tessuti utilizzati sono provenienti dalla Green Carpet Challenge Fabric Library con il sostegno di CLASS, Creativity Lifestyle and Sustainable Synergy, un’eco-piattaforma internazionale che vanta origini italiane fondata nel 2007 per la promozione di prodotti eco-sostenibili per la moda.

Tra i materiali sostenibili utilizzati spiccano la seta organica e il Newlife, derivante al 100% dalle bottiglie di plastica. Quest’ultimo, tra tutti, sta diventando piano piano il “must have” tra i prodotti eco della moda.

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