Greenbuilding 2012, in scena Biomattone e i sistemi di costruzione Equilibrium

Greenbuilding 2012, in scena Biomattone e i sistemi di costruzione Equilibrium

Equilibrium, dopo gli ottimi riscontri ottenuti a “Fa’ la cosa giusta” e alla convention con la Commissione Europea ad Amsterdam, sbarca a Greenbuilding 2012, Mostra sull’efficienza energetica e l’architettura sostenibile che si svolgerà alla Fiera di Verona in concomitanza con Solar Expo.

Anche in questa occasione presenterà la nuova versione del rivoluzionario biocomposito in calce e legno di canapa che permette di realizzare edifici ad alta efficienza energetica, biocompatibili e ad emissioni zero, e che possiede la particolare caratteristica di “sequestrare”, ovvero assorbire CO2 grazie alle caratteristiche biologiche delle materie prime di cui è composto.

Il biocomposito, che sarà esposto sia come Natural Beton che come Biomattone, è interamente prodotto in Italia in un ex stabilimento destinato alla produzione di blocchi in cemento in provincia di Bergamo, riconvertito da Equilibrium in un impianto di produzione di un materiale altamente ecosostenibile.

L’azienda lariana esporrà all’interno del Villaggio ANAB, (Associazione Nazionale Architettura Bioecologica) Hall 10 – Stand G2.1, e sarà protagonista del convegno ‘Coltivare edifici… Seminando l’Architettura Naturale’ che si svolgerà venerdì 11 Maggio dalle 15.30 alle 18.30 presso la Sala Paganini.

“Greenbuilding è una tappa molto importante per il nostro percorso di azienda sostenibile” ha dichiarato Paolo Ronchetti, General Manager di Equilibrium. “E’ l’appuntamento giusto per chi come noi ha l’obiettivo di promuovere una filosofia di edilizia davvero sostenibile. Più andiamo avanti e più vediamo crescere l’interesse nei confronti dei nostri sistemi di costruzione in calce e canapa.

Questo perchè hanno innumerevoli vantaggi: isolano dal punto di vista termo-acustico, garantiscono la salubrità degli ambienti, la permeabilità al vapore, il confort abitativo, sono a ridottissimo impatto ambientale, ma soprattutto sono competitivi dal punto di vista economico rispetto ai sistemi tradizionali. I nostri sistemi fanno bene alle persone e all’Ambiente, in quanto tutto il ciclo di produzione è a ridottissimo impatto ambientale. Se ne sono accorti anche alla Commissione Europea, che ci ha invitati al summit di Amsterdam, dove abbiamo avuto modo di raccontare la nostra esperienza in materia di bioedilizia. È stata un’esperienza molto interessante e formativa, che speriamo possa servire a diffondere l’idea che una nuova edilizia è possibile”.

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