E’ stato inaugurato oggi alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, del Ministro dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture e Trasporti Corrado Passera, del Ministro dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare Corrado Clini, dei Vertici del Gestore dei Servizi Energetici, Presidente Emilio Cremona e Amministratore Delegato Nando Pasquali e del Presidente e Amministratore Delegato di E.ON Italia Miguel Antoñanzas, il progetto “GSE. Energie per il sociale”.
A seguito del protocollo d’intesa firmato la scorsa settimana con il GSE e il Centro per la Giustizia Minorile della Campania, E.ON si è impegnata a installare un impianto fotovoltaico sul tetto dell’Istituto penale Minorile di Nisida, in Campania, di 30 kWp, in grado di produrre 36.000 kWh all’anno di energia da fonti rinnovabili e ridurre le emissioni di CO2, di circa 18 tonnellate.
Creare sinergie fra le Organizzazioni di utilità sociale e le Imprese del settore energetico per agevolare l’installazione di impianti a fonti rinnovabili di alta qualità è l’obiettivo principale dell’iniziativa, la cui forza sta nel riuscire a conciliare tre dimensioni: sociale, ambientale ed economica.
“Siamo particolarmente orgogliosi di poter prendere parte a questa iniziativa corale nel diffondere l’uso sostenibile dell’energia e in particolare nello sviluppare un’iniziativa rinnovabile che serva un’intera comunità giovanile. Questo progetto si inserisce in un percorso di responsabilità sociale d’impresa di E.ON a sostegno dell’ambiente e dell’efficienza energetica nei confronti dei clienti, dei fornitori e del territorio in cui operiamo – ha dichiarato Miguel Antoñanzas, Presidente e Amministratore Delegato di E.ON Italia – Per la realizzazione dell’impianto verranno utilizzati moduli in silicio cristallino, disposti su strutture a cavalletto, con orientamento tale da rispettare la disposizione dell’edificio e l’inclinazione rispetto all’orizzonte, minimizzando la visibilità dell’impianto ma al contempo garantendo la massima producibilità”.
“E’ davvero un onore trovarmi alla Presidenza della Repubblica per partecipare alla presentazione di questo importante progetto di solidarietà, animato dalla concezione più nobile di responsabilità sociale d’impresa. Con “GSE. Energie per il sociale” verranno installati impianti a fonte rinnovabili di qualità e di alto valore architettonico. Oltre a rendere indipendente dal punto di vista energetico realtà operanti nel sociale, con un significativo risparmio in bolletta, ci impegneremo per la formazione e per l’ educazione allo sviluppo sostenibile dei ragazzi dell’Istituto Penale per Minorenni di Nisida, dei giovani della Comunità di San Patrignano, dei bambini dell’Istituto Giannina Gaslini, degli ospiti delle Associazioni Gruppo di Betania e di Libera”, così, in occasione dell’apertura della cerimonia, l’Amministratore Delegato del GSE Nando Pasquali. “Vogliamo promuovere una condivisione di impegno, di conoscenze e di valori, agendo da moltiplicatori della crescita sociale del nostro Paese: una crescita etica, economica e culturale” ha concluso Pasquali.
“La condivisione genera energia è la promessa del progetto “GSE. Energie per il sociale”: energia intesa come fiducia nel futuro, impegno nell’innovazione, modello di solidarietà sostenibile, risparmio, opportunità di crescita professionale e delle conoscenze. Soprattutto, possibilità di reinserimento sociale per ragazzi e ragazze in difficoltà” ha dichiarato il Presidente del GSE Emilio Cremona. “Con questo progetto le Organizzazioni di utilità sociale produrranno 500.000.kWh all’anno di energia da fonti rinnovabili con una corrispondente riduzione di emissioni di CO2 pari a 250 tonnellate.”