Il 2014 sarà l’anno del cicloturismo: le vacanze in bicicletta sono in aumento ovunque, con numeri sempre più importanti e grandi potenzialità di sviluppo in Italia e all’estero. Nel 2012, il Parlamento europeo ha stimato il giro d’affari del segmento in 44 miliardi di Euro, con oltre due miliardi di viaggi complessivi su due ruote e oltre venti milioni di pernottamenti. Il boom è confermato anche dai dati finora disponibili per il 2013, ed è accertato che negli ultimi due anni in tutta Europa si sono vendute più bici che automobili: in Italia non accadeva dal Dopoguerra.
Effetto della crisi che cambia le abitudini e promuove comportamenti più sostenibili, ma non solo: alla base della rinata ‘ciclomania’ ci sono soprattutto gli innumerevoli vantaggi della bicicletta, che rappresenta da sempre l’alternativa più economica, ecologica e salutare per muoversi tutti i giorni e andare alla scoperta del territorio nel tempo libero, ritrovando il contatto con la natura e godendo di una mobilità davvero a misura d’uomo.
Con i suoi 20.000 soci la FIAB – Federazione Italiana Amici della Bicicletta – è il principale punto di riferimento per la promozione della cultura della bicicletta in Italia e la proposta di politiche per la mobilità sostenibile, oltre che per l’organizzazione di viaggi ed escursioni di gruppo. Ciascuna delle 142 associazioni FIAB presenti sul territorio organizza ogni anno circa 30 gite e vacanze sulle due ruote, con una media di trenta partecipanti e 50 km percorsi: un totale di 4.200 escursioni e viaggi all’anno, che muovono quasi 130.000 persone in tutta Italia, per un totale di 6.300.000 km, pari a 157 volte e mezzo il giro del mondo -, se la ciclo-matematica non è un’opinione.
Gite domenicali, raduni, escursioni a corto e medio raggio per il weekend o anche veri e propri tour di più giorni on the road, sempre lungo itinerari selezionati con esperti accompagnatori volontari, per riscoprire il piacere di un modo di viaggiare, tenersi in forma e vivere il territorio assolutamente nuovo, leggero e naturale. Sono davvero tante le iniziative che le associazioni FIAB propongono ai loro membri in tutta Italia, insieme a numerosi vantaggi, tra cui la copertura RC europea inclusa per tutti i tesserati, per pedalare sempre e dovunque in tutta tranquillità.
Con il motore di ricerca www.albergabici.it, inoltre, FIAB ha messo a punto uno strumento pressoché unico per tutti coloro che vogliono organizzare, anche in completa autonomia, il proprio biciviaggio: una pratica directory che raccoglie 2.000 alberghi, b&b, agriturismi e strutture ricettive di ogni tipo che offrono servizi dedicati ai cicloturisti, come la possibilità di pernottare per una singola notte, trovare un ricovero coperto e sicuro per le biciclette e un kit per le eventuali riparazioni, un menu adatto all’attività fisica e una mappa dei migliori itinerari ciclabili della zona.
Ottimizzato anche per dispositivi mobili, albergabici.it consente di filtrare i risultati di ricerca in base alla propria tipologia di ciclista – turista, sportivo, da corsa o mountain biker – e individuare gli alloggi più adatti disponibili lungo il percorso: un vero e proprio vademecum 2.0 per tutti i cicloamatori, più e meno esperti. Il sito è inoltre trilingue – italiano, inglese e tedesco – per andare incontro ai milioni di turisti stranieri che visiterebbero volentieri il nostro Paese in bicicletta: basti pensare che solo pochi anni fa quasi 5 milioni di tedeschi dichiaravano di aver effettuato almeno una vacanza in bici con un pernottamento di almeno una notte, e che le ciclovie dell’Alto Adige sono tra le più apprezzate dai turisti di oltrefrontiera.
Lungi dall’essere un’esclusiva di sportivi consumati ed estremi, i viaggi in bicicletta coinvolgono un target eterogeneo composto da persone di ogni età, famiglie con anziani e bambini, bikers appassionati e amanti del turismo “slow”: un fenomeno di massa che porta con sé una lunga serie di benefici per la collettività, dal ritorno economico per il territorio allo sviluppo di una cultura della sostenibilità, dal rilancio turistico delle località rurali al miglioramento della viabilità stradale e dell’intermodalità, ovvero la possibilità di trasportare la bici a bordo di treni e autobus di linea.
“Per l’Italia il cicloturismo rappresenta senz’altro un segmento strategico da incoraggiare e sviluppare adeguatamente, attraverso una serie di politiche ad hoc, che tengano conto delle esigenze dei ciclo viaggiatori. – dice Giulietta Pagliaccio, presidente FIAB – Per questo motivo siamo da sempre impegnati in una forte attività di ricerca, informazione e sensibilizzazione sui temi della mobilità sostenibile, del miglioramento della ciclabilità del territorio e dell’interscambio tra bici e altri mezzi di trasporto pubblici, per rendere l’Italia una meta sempre più competitiva e attraente per i tanti appassionati, anche stranieri, che sognano di organizzare il loro prossimo viaggio nel Belpaese – ovviamente, in sella a una bici”.