Il mercato cerca ormai nuovi materiali e nuove tecnologie amiche dell’ambiente.
Hanno così deciso di orientarsi in questo senso anche le aziende di macchine movimento terra, proponendo prodotti sempre più in linea con tale necessario indirizzo.
Azienda leader del settore e punto di riferimento per tutte è Komatsu, primo produttore a progettare e realizzare un escavatore ibrido, introdotto sul mercato giapponese nel 2008.
Adesso la società ha voluto raggiungere un nuovo primato, questa volta made in Italy: giunto alla sua seconda generazione e noto come HB215LC-1, l’escavatore ibrido Komatsu approda ora per la prima volta anche sulla penisola.
afferma Alberto Caletti, Amministratore Delegato di Komatsu Italia ha affermato che la sua società è l’unica azienda in Italia a poter proporre una macchina movimento terra con tecnologia ibrida, in grado non solo di garantire circa il 25% di risparmio sul consumo di carburante rispetto al tradizionale escavatore idraulico ma, soprattutto, di assicurare un’emissione inferiore di CO2.
Il lancio in Italia dell’escavatore che integra un motore elettrico di nuova generazione per la rotazione della struttura superiore, un motore per la generazione d’energia, un condensatore ed un motore diesel dimostra ed è un grande passo avanti in termini di sostenibilità ambientale.
Rispetto alle macchine tradizionali dotate di un motore idraulico per la rotazione della struttura superiore, quelle Komatsu ne hanno uno che funge da generatore elettrico in fase di decelerazione della rotazione della struttura superiore, e l’energia viene accumulata dal condensatore.
Il nuovo escavatore ibrido, inoltre, garantisce un risparmio medio di carburante di circa il 25% ed una riduzione dei consumi pari al 41%.