Per ridurre sensibilmente i consumi energetici in casa, basta prestare maggiore attenzione alla scelta degli elettrodomestici di uso quotidiano: se è vero che sceglierne uno ad elevata efficienza energetica può comportare una spesa iniziale maggiore, è altrettanto vero che si compensa con costi inferiori della bolletta e, in alcuni casi, del consumo d’acqua.
Un uso più razionale dell’energia ed una scelta più consapevole dei prodotti, ci permette, quindi, di mantenere il livello di vita al quale siamo abituati senza inutili sacrifici, di ridurre i consumi irrazionali di energia e di conseguire significative riduzioni degli sprechi energetici contribuendo ad un ambiente più pulito.
Come è possibile farlo? Innanzitutto, il consiglio sempre valido è controllare l’etichetta energetica che permette di conoscere caratteristiche e consumi di ciascun modello e di valutarne fin dal momento dell’acquisto i costi di esercizio.
Dal 1998, infatti, la Direttiva Europea 92/7/CE ha imposto l’applicazione di un’etichetta energetica che potesse classificare chiaramente gli apparecchi in base al consumo di energia e di altre risorse, consentendo una scelta consapevole per l’ambiente e per l’economia familiare.
L’informazione più importante riportata dall’etichetta è relativa all’efficienza energetica. Una serie di frecce di lunghezza crescente, associate alle lettere dalla A alla G, permettono di confrontare i consumi dei diversi apparecchi e di scegliere l’ elettrodomestico che consuma meno: la lettera A indica consumi minori; le lettere dalla B in poi indicano consumi via via maggiori.
Il significato dei colori e delle lettere è lo stesso della lunghezza: freccia corta – lettera a – colore verde- consumi bassi; freccia lunga – lettera G – colore rosso-consumi alti.
Per fare una scelta consapevole, dunque, basta leggere con attenzione l’etichetta!