Prosegue, a vele spiegate, l’iniziativa promossa dal WWF per la sensibilizzazione dei dipendenti alla riduzione delle emissioni di Co2 negli uffici e delle aziende.
Con l’obiettivo di creare delle vere e proprie community aziendali “green”, il WWF ha dato vita ad una campagna di educazione al rispetto ambientale proprio nei luoghi di lavoro. Secondo i dati del CNR, ad esempio, il consumo di materiali cartacei negli uffici italiani è pari a 1,2 milioni di tonnellate, con un consumo per dipendente di 80 kg, per un totale di 240 miliardi di fogli utilizzati ogni anno. Tradotto, significa 4 milioni di tonnellate di Co2 emesse.
Si calcola che se ogni dipendente potesse ridurre di 1/3 il numero di stampe, si potrebbero risparmiare 1,3 milioni di tonnellate di Co2, una quantità equivalente a quella prodotta dai consumi elettrici di una città come Perugia o Modena.
Ma come è possibile calcolare – e quindi tenere monitorate – le emissioni di Co2? Il WWF, con la collaborazione dell’Università della Tuscia, ha creato un vero e proprio “calcolatore di emissioni” che viene collegato alla vita lavorativa di ogni dipendente e che gli consente, quindi, di scoprire – rispondendo a semplici domande su uso del PC e illuminazione, viaggi aziendali, uso della carta, spostamenti casa/ufficio – di scoprire il suo livello di produzione di inquinamento.
Numerose sono le aziende che hanno deciso di supportare questo programma: il Gruppo UniCredit – che ha implementato una strategia di coinvolgimento dei propri dipendenti – è la prima azienda ad aver aderito a questa importante iniziativa. I numeri sono incoraggianti, ma la strada verso il “green” è ancora lunga. Ad oggi, oltre 160.000 dipendenti in 22 Paesi hanno accesso al calcolatore delle emissioni WWF, disponibile sulla rete intranet aziendale e tradotto in 4 lingue.
