Aumenta il riciclo del vetro in Europa, superando il 70%. Dagli anni ’90 ad oggi il tasso di riciclo è cresciuto del 131%. L’Italia si piazza al terzo posto per il vetro da avviare al riciclo. Questi gli ultimi dati del settore pubblicati dalla Federazione europea dei produttori di contenitori di vetro (Feve), in anticipo rispetto ai dati che renderà noti la commissione Europea a fine 2014.
Nel 2012 i tassi medi di riciclo del vetro nell’Unione europea hanno superato la soglia del 70% e l’Italia si posiziona al di sopra di questa media con un tasso di riciclo effettivo del 70,9% e un tasso di raccolta, per il riciclo, del 76%. Nel 2012 sono stati raccolti oltre 25 miliardi di bottiglie e vasi in tutta l’Unione Europea per produrre nuove bottiglie.
L’utilizzo di vetro riciclato nella produzione di nuovo vetro sostituisce l’uso delle materie prime vergini contribuendo da un lato a ridurre il consumo delle risorse e dall’altro ad aumentare la crescita economica: un modello garantito di economia circolare. Grazie al riciclo sono stati infatti risparmiati 189 milioni di tonnellate di materia prima e 138 milioni di tonnellate di rifiuti che non sono finiti nelle discariche. E’ stato calcolato che con la sola materia prima risparmiata per produrre nuovo vetro si potrebbe costruire l’equivalente di due piramidi in Egitto.
L’Italia si dimostra virtuosa nell’Unione Europea anche per quantità di vetro raccolto da avviare al riciclo: è infatti terza, dopo Germania e Francia, con 1.673.000 tonnellate. Tra il 1990 e il 2012 il consumo in Europa di prodotti confezionati in vetro è aumentato del 39%, mentre il riciclo del vetro è cresciuto al ritmo del 131%.