Il nucleare sembra avere sempre più i giorni contati.
Il baluardo europeo, la Germania, di questa energia dalla discutibile tollerabilità ambientale e non solo, sembra volerne dare un addio concreto convertendosi verso energie più sostenibili.
E’ stato proprio il ministro dell’Ambiente tedesco, Peter Altmaier, a definire l’energia nucleare senza futuro in Germania.
Altmaier infatti, durante un’interessante intervista al quotidiano “Leipziger Volkszeitung”, ha voluto sottolineare che, a suo parere, non ci sono possibilità che il nucleare rinasca in territorio tedesco, aggiungendo inoltre che il pensiero è unanime all’interno di tutta la politica nazionale.
A far cambiare l’idea in materia in Germania è stata la recente catastrofe di Fukushima: in seguito a quella tragica occasione infatti è scattata l’immediata chiusura di metà dei reattori nucleari dislocati nel territorio tedesco.
Per quanto riguarda le restanti centrali attive, verranno arrestate entro il 2022.
Questa azione di governo (e non solo) smentisce quindi ciò che a fine anno aveva sostenuto il commissario europeo all’Energia Guenther Oettinger, proveniente proprio dalla Germania, secondo il quale “tra 40 anni ci sarà ancora dell’energia di origine nucleare nella rete elettrica tedesca, senza escludere neppure la possibilità di costruzione di nuove centrali, in particolare grazie ai progressi delle ricerche sulla fusione”.
