L’Occitane en Provence da tantissimi anni crea svariati prodotti per la cura ed il benessere della persona ed il suo metodo di lavoro è stato ritenuto esemplare.
Il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (Programme des Nations Unies pour le Développement, PNUD), in seguito ad uno studio di un ente indipendente, ha deciso di riconoscere a L’Occitane lo stato di azienda esemplare in particolare per l’iniziativa “Fare impresa per il benessere di tutti”.
Da tempo, infatti, L’Occitane opera in Burkina Faso (e non solo), ed è stata quindi scelta come uno dei 12 modelli di business innovativi e sostenibili in Africa ed è l’esempio di un’impresa che sa combinare attività economica e creazione di valore per le contadine di uno dei paesi più poveri del mondo.
La storia dell’azienda francese nasce molti anni fa, attorno al 1980, quando il fondatore Olivier Baussan, conobbe alcune donne del Burkina Faso. Queste gli mostrarono i diversi usi del burro di karité, il favoloso ingrediente ormai diventato emblema della marca.
Nasce da questo incontro una collaborazione tra l’Occitane ed un centinaio di donne del Burkina Faso per la creazione di una filiera di karitè nell’ambito di un programma di sviluppo eco-sostenibile.
Nello scorso anno l’impatto economico è stato notevole, L’Occitane infatti ha acquistato una quantità record di 550 tonnellate di burro di karité, diventando il primo importatore dal Burkina Faso.
Questo tipo di commercio non è a senso unico, e non consiste in una mera relazione commerciale. Da parte dei francesi infatti viene valorizzato il lavoro delle donne acquistando il burro già trattato localmente.
Le lavoratrici burkinabé in cambio vengono ripagate con un salario equo che copre i costi della produzione, quelli ambientali e sociali e lascia loro un margine per gli investimenti, in completo accordo con la certificazione equo-solidale di Ecocert ESR*.
L’Occitane pre-finanzia la produzione per l’80% ed aiuta le donne a migliorare il processo di produzione, a esportare il proprio prodotto e a sviluppare il proprio lavoro.
Parallelamente, durante la stagione secca, la Fondazione L’Occitane aiuta queste donne sostenendo la loro emancipazione economica e sviluppando per loro centri di alfabetizzazione e programmi di microcredito.