Lunga vita alla plastica (riparata) grazie a eco-repair!

Lunga vita alla plastica (riparata) grazie a eco-repair!

Onofrio Totaro non l’ha fatto per soldi, o perché ci si è trovato in mezzo. La sua azienda l’ha fondata, dice lui con poche parole ben scandite, «perché sono un ambientalista convinto».

Il Centro Riparazione Materie Plastiche è nato a Pescara due anni fa, con uno scopo dichiarato ben preciso: contribuire alla riduzione dei rifiuti plastici.

Per la sua attività, nel 2010 l’azienda ha vinto il Premio Innovazione Amica dell’Ambiente, creato da Legambiente e attribuito ogni anno a innovazioni di prodotto, di processo, di servizi, di sistema, tecnologiche e gestionali. È la sola che invece di dedicarsi al riciclo della plastica si ferma a un passo dal momento in cui il contenitore diventa rifiuto, e propone un’alternativa: ripararlo.

Non bisogna cioé recuperare la plastica e poi triturarla, riutilizzarla e reimmetterla sul mercato. Più semplicemente, si aggiusta.

Dall’inizio dell’attività, il Cmrp ha recuperato «oltre il 70% dei contenitori per l’agricoltura immessi al consumo nel territorio regionale, pari a più di 800 tonnellate di rifiuti plastici. In tal modo vengono evitati costi di smaltimento in discarica o costi di rigranulazione del materiale plastico per il riciclo, con il relativo risparmio di emissioni. E si evitano anche comportamenti scorretti nella fase di smaltimento degli imballaggi, a volte abbandonati nei campi o lungo le strade, interrati o bruciati abusivamente».

Le potenzialità di Eco-repair sono ampie: attualmente l’azienda si è concentrata su alcuni tipi di contenitori, ma presto sarà possibile anche riparare i paraurti delle auto, e tanti altri manufatti in plastica. «Studiamo continuamente anche altri materiali plastici, la nostra attività è in continua evoluzione». In cantiere c’è anche la creazione di un network di eco-centri su tutto il territorio nazionale e anche oltre: «Abbiamo in progetto l’apertura di altre 23 sedi nazionali e 110 a livello europeo. Poi, ne apriremo altre anche fuori dall’Europa». Se infatti per l’acquisto di contenitori saldati e recuperati la clientela viene a Pescara da tutta Italia, per le semplici riparazioni le richieste arrivano dal territorio circostante, nel raggio di massimo 150 chilometri.

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