Il problema della siccità si fa sempre più pressante in diverse regioni del mondo. Si stima che il danno sarebbe già di circa 500 milioni di euro, mentre la Borsa merci di Chicago (gli Usa sono stati colpiti, pare, dalla siccità più violenta dal 1956) registra un aumento del 50% nell’ultimo mese della quotazione del mais e del grano e del 30% per la soia.
Per la Fao, i raccolti daranno 23 milioni di tonnellate di cereali e 25 milioni di tonnellate di mais in meno e sembrerebbe che anche gli animali da allevamento siano in netta difficoltà. Vista la situazione nazionale – le perdite previste secondo la Cia-Confederazione italiana agricoltori, sarebbero del 30% sul mais e del 45% sulla soia al Nord, del 25% per il pomodoro al Sud – ed internazionale, Coldiretti ha nuovamente sottolineato l’importanza che l’Italia difenda il proprio patrimonio agricolo e la propria disponibilità di terra fertile.