“La presente legge stabilisce i criteri di sostenibilità ambientale rivolti ad orientare, sperimentare, promuovere, attuare e incentivare le procedure di acquisto di prodotti derivanti da materiali post consumo recuperati attraverso la raccolta differenziata dei rifiuti urbani, al fine di migliorare le prestazioni ambientali dei beni e dei servizi disponibili sul mercato e di diffondere modelli di comportamento responsabile nei confronti del risparmio, del riciclo e del riutilizzo di materia”.
E’ questo il primo articolo di un disegno di legge che prova a colmare l’assenza di incentivi destinati alle materie rinnovabili, così come avviene per le energie.
Quella elaborata da Francesco Ferrante – che è poi il primo firmatario – è dunque una proposta che pone l’accento sul ciclo di vita di un prodotto nella sua totalità (dalla produzione al riutilizzo).
Vedremo se questo decreto legittimerà e darà importanza – come sarebbe giusto – anche all’uso di materiali provenienti da materiali post consumo riciclati.