Primato tutto italiano per il Bike sharing

Primato tutto italiano per il Bike sharing

Il bike sharing è un sistema grazie al quale le autorità comunali mettono a disposizione dei cittadini, previo abbonamento, qualche centinaio di biciclette per potersi spostare in città e ridurre in questo modo l’inquinamento derivante dall’utilizzo delle automobili. Questo servizio, il quale è stato ideato nel lontano 1960 in Olanda, ha trovato il gradimento dei cittadini un po’ in tutto il mondo, e specialmente negli ultimi anni, grazie all’incremento della coscienza “verde”, si è diffuso sempre più fino ad essere presente in quasi tutte le grandi città europee.

La prima città che lo ha utilizzato con metodi moderni che comprendevano riconoscimento elettronico del mezzo, abbonamenti e quant’altro, è stata Copenhagen, che nel 1995 ha inaugurato il primo vero e proprio sistema di bike sharing come lo conosciamo oggi, dopo anni di sperimentazioni. Da allora centinaia di città hanno seguito l’esempio danese. Nel 2000 la prima a cogliere l’idea è stata Helsinki che introdusse anche un ingegnoso sistema per ridistribuire le biciclette in modo che nessuna postazione ne fosse mai sguarnita, con un camioncino che girava per la città e portava le bici dai punti in cui ce n’erano di più a quelli in cui ce n’erano di meno.

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