Progetto Atlete: sorvegliare il mercato è essenziale

Progetto Atlete: sorvegliare il mercato è essenziale

Il progetto Atlete ha dimostrato che la sorveglianza del mercato in Europa è realizzabile ed economicamente sostenibile: realizzare azioni pan-europee in ottica do controllo del mercato non è solo essenziale, ma anche facilmente realizzabile.

Il progetto – partito nel giugno del 2009 per concludersi nel maggio 2011 – ha riunito cinque partner europei interessati alle tematiche dell’uso razionale dell’energia e del risparmio energetico: ADEME, CECED, ENEA, ISIS e SEVEn e, a dimostrazione della sua validità, ha ricevuto il 75% di supporto finanziario dal Programma “Intelligent Energy Europe” della Commissione Europea.

Attualmente il livello di sorveglianza del mercato nella maggior parte degli Stati Membri dell’Unione Europea è troppo basso. Ma questo non vuol dire che le cose non possano cambiare, anzi. È necessario accrescere gli sforzi per una più incisiva azione da parte della Autorità nazionali di sorveglianza del mercato: il controllo, infatti, è essenziale e i risultati del progetto ATLETE indicano che in assenza di controlli il livello di conformità dei prodotti si deteriora.

Ma di cosa si tratta nel dettaglio? 80 modelli di 40 produttori, presenti sull’intero mercato dell’Unione Europea, sono stati provati per verificare la loro conformità all’etichetta energetica comunitaria in quattro laboratori selezionati mediante una specifica procedura. I test di laboratorio sono stati condotti su cinque parametri per ogni apparecchio, due dei quali (la capacità di congelamento e il tempo di risalita della temperatura) sono stati raramente esaminati da quando l’etichetta energetica è stata introdotta nel 1995.

La procedura di verifica prevede che un prodotto venga inizialmente acquistato sul mercato e provato. Se i valori dichiarati dal produttore rispettano le tolleranze permesse il prodotto è considerato conforme. In caso contrario, vengono acquistati tre ulteriori apparecchi dello stesso modello sono acquistati e provati nuovamente, ma con un livello di tolleranza inferiore. In particolare, degli 80 modelli provati in laboratorio, 54 appartengono a produttori che hanno deciso di collaborare al progetto firmando un “protocollo volontario”, che permette loro, in caso di sospetta non-conformità del prodotto nella fase di verifica, di accettare i risultati dei test e di proporre adeguate “azioni di rettifica” delle dichiarazioni non conformi prima della conclusione dell’intera procedura.

La possibilità di aderire a questo protocollo è stata data a tutti i produttori prima di realizzare la selezione dei modelli da avviare alla verifica in laboratorio.

I risultati delle prove suggeriscono la necessità di una maggiore azione di sorveglianza del mercato per garantire un più alto livello di conformità dei prodotti all’etichettatura energetica. Se l’84% dei prodotti sottoposti alla verifica – per i quali i test sono stati completati – sono risultati conformi per la classe di efficienza energetica dichiarata e i due parametri collegati: consumo di energia e volume netto, quando si considerano tutti e cinque i parametri verificati d Atlete la percentuale di conformità scende al 47%.

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