Hera scivola in seconda posizione nei Lundquist CSR Online Awardsma rimane sul podio in Italia con 62,75 punti.
Il nuovo sito Web di Hera offre contenuti pertinenti e dettagliati, supportati da una serie di strumenti facilmente fruibili, come la newsletter VedoHera, che offre informazioni aggiornate sulle attività di responsabilità sociale delle imprese, la cosiddetta CSR (Corporate Social Responsibility). Anche la sostenibilità è ben integrata nel sito Web aziendale, in particolare nella sezione Servizi.
L’analisi delle migliori 100 aziende italiane (tra cui le 20 principali imprese non quotate) è stata segnata da due debolezze strutturali: poche aziende sono impegnate a riferire delle misure adottate in merito alla sostenibilità e tra le aziende virtuose, molte non presentano le informazioni basilari sui propri siti Web. Ciò significa che sono state estromesse dai CSR Awards due aziende su tre, con una classifica ridotta a 35 nomi:
Delle prime 80 aziende quotate, il 38% non pubblica alcun rapporto di sostenibilità o di CSR; tra queste alcuni nomi di primo piano nel settore dell’industria, della moda e dei media
Tra le restanti società quotate e le 20 società non quotate, 32 non riportano informazioni basilari sulla sostenibilità sui propri siti Web aziendali, raggiungendo in media solo 6 punti su 25 nella nostra valutazione “core” (il taglio è stato stabilito al di sotto degli 11 punti)
La ricerca dei CSR Online Awards è volta a valutare le modalità con le quali le aziende fanno uso del proprio sito Web aziendale e delle relative proprietà digitali per comunicare informazioni sulla responsabilità aziendale e sulla sostenibilità e impegnarsi con le parti interessate. Ciascuna azienda è stata valutata sulla base di una serie di parametri, attribuendo un punteggio massimo di 100. Le valutazioni sono state effettuate da un gruppo di analisti di Lundquist tra il dicembre 2013 e il marzo 2014, con diversi specialisti impegnati a valutare una serie di aspetti (contenuti, rapporti, social media, esperienza dell’utente, ecc.)
Come in tutte le edizioni dello studio, il modello di valutazione si è basato su un sondaggio tra gli utenti somministrato a esperti di Corporate Responsibility, professionisti della sostenibilità e parti interessate, nonché ai responsabili di CR/sostenibilità delle aziende valutate.
Distanziandosi dalla precedente struttura del protocollo (suddiviso in tre aree: contenuto, esperienza dell’utente e impegno continuo), la valutazione si è incentrata su sette “pilastri”: Concreto, Esaustivo, Fruibile, Continuo, Social, Integrato e Originale. Tutto ciò al fine di poter disporre di una valutazione più flessibile e rimarcare l’importanza di settori come esperienza dell’utente, interesse dei contenuti e social media.