Il mese più sacro dell’anno per i musulmani sta diventando una vera e propria festa ambientalista, con tanto di gare a chi riduce di più la propria impronta ecologica e azioni per riciclare i resti dell’iftar, il banchetto serale con cui si rompe il digiuno.
Il pasto serale – quello, cioè, con cui i musulmani mettono fine alla giornata di privazioni – diventa un’occasione per produrre montagne di immondizia. Proprio per questa contraddizione, il gruppo americano dei Green Muslims di Sarah Jawaid, ha ideato un concorso fotografico (aperto fino al 18 agosto, giorno di chiusura del Ramadan) per immortalare i fedeli mentre riducono la propria impronta ambientale. Il vincitore sarà colui che riuscirà a ottenere entro l’Id Al-Fitr il maggior numero di voti (cioè like) per la foto che lo ritrae in atteggiamenti eco-sostenibili postata sulla pagina di Facebook del gruppo.