Il Protocollo di Kyoto ha innescato un meccanismo che offre la possibilità – a tutti i paesi industrializzati che lo desiderano – di investire tecnologie e risorse per aiutare i paesi poveri a contenere le emissioni di CO2 (Clean development mechanism).
Come? Sostituendo, ad esempio, stufe a legna con altre ad alta efficienza, riforestando aree precedentemente sottoposte a disboscamento. I risultati non si sono fatti attendere: finora hanno partecipato 74 stati.
In ordine di tempo, l’ultimo progetto riguarda la costruzione di un parco eolico nello stato di Maharashtra, in India: questa iniziativa avrà il compito di ridurre le emissioni di gas serra di 21.807 tonnellate all’anno, l’equivalente delle emissioni di 4.275 auto. Non è poco, no?