Salvaguardia dell’ambiente ed efficienza produttiva. Sono questi gli obiettivi con cui Sanofi, prima azienda farmaceutica in Italia per struttura industriale, annuncia oggi l’inaugurazione di un nuovo impianto di cogenerazione all’interno dello stabilimento di Anagni. L’evento rientra nel più ampio impegno del Gruppo Sanofi a ottimizzare il consumo energetico dei propri siti industriali, grazie ad un accordo internazionale con GDF SUEZ, attraverso Cofely, leader nell’efficienza energetica.
All’evento erano presenti François Beloeuvre, Vice President Strategia Affari Industriali del Gruppo Sanofi, Alessandro Casu, Direttore dello Stabilimento Sanofi ad Anagni (FR), Etienne Jacolin,General Manager di GDF SUEZ Energy Services con responsabilità del Polo Internazionale, ed Enrico Colombo, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Cofely Italia.
“Il sito Sanofi di Anagni è il primo progetto di cogenerazione in Europa ad aver reso concreto l’impegno del Gruppo all’utilizzo di tecnologie innovative nel campo delle energie rinnovabili per raggiungere una maggiore efficienza energetica,”ha affermatoFrançois Beloeuvre, Vice President Strategia Affari Industriali del Gruppo Sanofi. “Ad oggi sono tredici i progetti che GDF SUEZ e Sanofi, nell’ambito di un accordo triennale, hanno in corso di studio o realizzazione nel mondo. In Italia, oltre ad Anagni, sono in fase di sviluppo nuove soluzioni green per i siti produttivi Sanofi di Brindisi, Scoppito, in provincia de l’Aquila, e Origgio, in provincia di Varese.”
Con ben sei stabilimenti produttivi, Sanofi ha la presenza industriale più importante in Italia dal punto di vista del settore farmaceutico, con un export pari a circa il 90% della produzione. Il sito di Anagni, in provincia di Frosinone, è il primo sito di Sanofi in Italia a puntare sulla cogenerazione. “Il controllo del consumo energetico è parte della ricetta per continuare a co-generare il futuro, poiché consente al sito di Anagni di crescere in competitività ed efficienza,” ha dichiaratoAlessandro Casu, Direttore dello Stabilimento Sanofi ad Anagni. “Questa giornata assume, quindi, un significato importante per il ruolo che il sito ha all’interno del network industriale di Sanofi in Italia e per quel capitale umano e sociale che cresce intorno a una presenza così ben radicata sul territorio.”
“La sensibilità dimostrata da un’azienda come Sanofi testimonia l’importanza che l’efficienza energetica ricopre anche in questo settore,” commenta Enrico Colombo, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Cofely Italia. “Il progetto internazionale che il nostro Gruppo ha sviluppato a fianco di Sanofi punta a raggiungere un solido equilibrio tra la tutela dell’ambiente e il risparmio economico. L’impianto di Anagni rappresenta un’importante tappa in tale direzione. Continueremo a porre le nostre competenze al servizio di Sanofi, per realizzare soluzioni tecniche finalizzate all’ottimizzazione energetica dei loro stabilimenti.”
Il nuovo impianto di cogenerazione – finalizzato alla produzione combinata di energia elettrica e termica attraverso un utilizzo efficiente dell’energia – consente di realizzare due obiettivi: ottimizzare al meglio sia le risorse energetiche sia i costi dell’impianto, con una soddisfazione del fabbisogno energetico pari a circa il 50%, equivalente a 14 milioni di Kilowattora, e una riduzione del 20% dei costi energetici. Un traguardo importante, considerando che la bolletta energetica nel conto economico dello stabilimento Sanofi di Anagni pesa per un 15%.
Oltre all’efficienza energetica, l’impianto garantisce elevati standard di sicurezza e di controllo delle emissioni. Tutti i parametri di funzionamento della centrale, infatti, sono monitorati 24 ore al giorno, attraverso un sistema di telecontrollo e gli indici di efficienza e affidabilità garantiti direttamente daCofely Italia.
Il sito Sanofi di Anagni, fondato nel 1973, è specializzato nella produzione di prodotti sterili iniettabili in forma liquida (fiale e flaconi) ed è considerato un centro di eccellenza a livello europeo per le competenze maturate nella liofilizzazione. Con più di 500 collaboratori e oltre 420 presentazioni farmaceutiche prodotte nel 2013, lo stabilimento si distingue per l’elevato livello di tecnologia degli impianti e per la forte vocazione internazionale: oltre l’80% della produzione, infatti, viene esportata in 75 Paesi nel mondo.