Palazzi, strade, parcheggi, centri commerciali invadono le nostre città fagocitando – i già pochi – parchi e giardini. E allora, se “a terra” lo spazio latita, i giardini guardano verso l’alto, si costruiscono in verticale o addirittura sui tetti.
Gli studi presentati in occasione del World Green Roof Congress hanno confermano quanto il verde sui tetti, oltre a quello degli spazi urbani, contribuisca nella regolazione della temperatura delle metropoli.
Tra i progetti presentati al Chelsea Show di quest’anno sono stati premiati con la medaglia d’oro nella categoria Show Garden Award, proprio quelli che parlavano dell’interazione tra urbanistica e verde. Come, ad esempio, The B&Q Garden, un giardino creato all’insegna dell’urban revolution dai designer Laurie Chetwood e Patrick Collins: in una torre verticale di 9 metri, hanno realizzato micro giardini, ma anche pannelli fotovoltaici sul tetto.
Il futuro del verde cittadino è…nell’azzurro cielo!