Sarà la lotta alle mafie uno dei temi al centro dei campi di volontariato di Legambiente dell’estate 2011. Oltre alla salvaguardia della biodiversità, la cura del mare e la valorizzazione del patrimonio culturale minore, Volontariambiente propone anche quest’anno un’ampia offerta di campi estivi dedicati al recupero dei luoghi simbolo della lotta alla mafia. Un’occasione che Legambiente ha creato insieme a Libera per ridare vita ai territori colpiti dalla criminalità con attività di recupero ambientale. I volontari potranno vivere così dieci giorni di partecipazione civica, contribuendo al ripristino di beni confiscati alla mafia o alla bonifica di aree degradate, monopolio delle ecomafie. Ma oltre alle attività di ripristino ambientale, in questi campi i volontari potranno anche partecipare a sessioni di studio e informazione su tematiche legate alla lotta alle criminalità organizzata.
“Legambiente, da sempre schierata contro le ecomafie, fin dal 2000 collabora insieme a Libera per realizzare campi di lavoro dove ambientalismo e legalità si incontrano per diventare progetti concreti – spiega Luca Gallerano, responsabile del Settore Volontariato di Legambiente -. L’obiettivo è quello di diffondere una cultura fondata sul senso civico che possa contrapporsi alla cultura del privilegio e del ricatto, tipica dei fenomeni mafiosi del nostro Paese, dimostrando che anche nei luoghi dove la mafia ha spadroneggiato è possibile ricostruire una realtà sociale ed economica fondata sulla legalità, sul rispetto della persona umana e dell’ambiente”.
Ad ospitare i campi della legalità di Legambiente e Liberaquest’estate ci sarà Pollica (Sa)dove, nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, i volontari saranno impegnati nella tutela del litorale per proseguire l’opera di valorizzazione delle risorse naturali locali, avviata dal sindaco Angelo Vassallo. Monitoraggio e pulizia delle coste, opere di sentieristica ed eventi in memoria del primo cittadino scomparso saranno il fulcro della stagione di volontariato sulla spiaggia di Acciaroli. A Polistena (Rc) i campi della legalità si svolgeranno invece nei terreni della Piana di Gioia Tauro, confiscati alla mafia. Una terra vittima di soprusi, in cui i volontari saranno coinvolti nella coltivazione dei prodotti agricoli di Libera e in sessioni di studio dedicate alla storia della‘Ndrangheta. A Succivo (Ce), invece, i campi estivi saranno dedicati al recupero architettonico delle mura medievali del Casale del Teverolaccio, ma anche al monitoraggio delle periferie dagli scarichi abusivi e dei canali dei Regi Lagni recentemente al centro di indaginiper sversamenti illeciti di rifiuti e distruzione del patrimonio ambientale e culturale. Seminari e approfondimenti dedicati alle illegalità ambientali completeranno, poi, l’attività quotidiana dei partecipanti. Legalità e consumo di suolo saranno al centro dei campi di Cardano al Campo (Va) nel Parco Lombardo della Valle del Ticino.Qui il lavoro saràlegato al ripristino e alla pulizia di aree degradate del parco e alla manutenzione dei sentieri per garantire una migliore fruizione e vigilanza delle aree naturali. E sempre in Lombardia ma a Lecco, sul Lago del Lario, i campi saranno dedicati alla pulizia di alcune discariche abusive, manutenzione del verde dei beni confiscati in attesa di essere riassegnati e all’organizzazione del tour ciclistico delle aree sequestrate. I volontari saranno anche impegnati nell’animazione di un centro per anziani realizzato all’interno di un bene confiscato alla mafia e nella preparazione di eventi che variano dal teatro all’allestimento di mostre e pubblici dibattiti sulla legalità. La lotta all’ecomafia di Legambiente e Libera non esclude gli under 18 che nella laguna di Venezia potranno partecipare al recupero dell’area boschiva e della rete sentieristica in stato di degrado dell’isola della Certosa. Insieme alla pulizia delle piccole spiagge e darsene, i ragazzi saranno coinvolti in laboratori didattici e incontri sul traffico illecito dei rifiuti, ecomafie e raccolta differenziata.
I campi, aperti a tutti, non richiedono competenze particolari e saranno coordinati da un responsabile. Impegnati per sei ore al giorno nelle attività del progetto i partecipanti potranno poi disporre del resto della giornata esplorando il territorio. L’esperienza di condivisione sarà unita a una vacanza all’insegna della sostenibilità, dal momento che nei campi si sperimenta uno stile di vita a “basso impatto”, producendo meno rifiuti, differenziandoli, risparmiando acqua ed energia.
Per informazioni e prenotazioni chiamare Legambiente ai numeri: 06/86268323-4-5-6, attivi dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18.
Il programma completo è consultabile sul sito www.legambiente.it/volontariato/campi.