Il valore dei rifiuti tecnologici per enti e aziende in un workshop dedicato

Il valore dei rifiuti tecnologici per enti e aziende in un workshop dedicato

Le informazioni normative e le indicazioni pratiche sulla gestione dei rifiuti tecnologici sono fondamentali per far sì che enti e aziende non incorrano in sanzioni amministrative o penali: questo è stato il tema del workshop organizzato da ReMedia, Nica ed Edizioni Ambiente, che si è tenuto oggi presso l’Holiday Inn di Napoli.

Incontri come quello di oggi consentono di comprendere insieme, noi istituzioni e voi aziende, la strada migliore da percorrere” dichiara l’Onorevole Michela Rostan, Commissione parlamentare d’inchiesta attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti.

Paola Ficco, giurista ambientale, illustra la normativa, le responsabilità e le sanzioni e precisa: “I RAEE vanno avviati prioritariamente a preparazione al riutilizzo e al riutilizzo. Ove questo non sia possibile occorre inviarli ai centri di trattamento autorizzati. Ma mai in discarica”.

Anche gli enti e le aziende, devono essere quindi sensibilizzati sull’importanza del corretto riciclo dei RAEE che, rispettando semplici regole, può essere effettuato con costi contenuti. Dall’ultimo studio effettuato dal ReMedia su 84 aziende di medie e grandi dimensioni, produttori di rifiuti, risulta che:

  • il 70% effettua lo smaltimento degli apparecchi a fine vita affidando i rifiuti a fornitori che dispongono di autorizzazioni formalmente corrette, ma in realtà non è a conoscenza del flusso a valle del conferimento o non effettua valutazioni sugli impianti di riciclo
  • il 15% si libera usualmente delle vecchie apparecchiature attraverso una vendita
  • il 5% ha un processo di controllo sulla destinazione finale del rifiuto
  • il 10% delega la gestione del rifiuto a fornitori di altri servizi/prodotti

Quante aziende oggi conoscono il SISTRI? Oggi pochissimi sanno che è necessario per lo smaltimento dei rifiuti speciali pericolosi, tra cui anche i monitor.” spiega Giovanni Paone, AU di Nica. “Ma anche le aziende che lo conoscono, hanno difficoltà ad utilizzarlo: un quadro normativo incerto, manuali poco chiari e il software complicato. E’ necessaria una revisione dell’intero sistema”.

I rifiuti tecnologici sono risorse e il recupero di materiali derivanti dal riciclo è molto importante poiché garantisce un ciclo di produzione più sostenibile, riduce il consumo di materie prime, l’utilizzo di energia e l’emissione di gas serra associati. Non solo.

Oggi molte aziende non sanno come smaltire correttamente i rifiuti tecnologici, rischiando sanzioni amministrative e in alcuni casi penali”, spiega Maurizio Maggi Direttore Clienti e Mercati di Remedia TSR. “Diversamente, un corretto riciclo garantisce il rispetto delle normative e dell’ambiente e questo è possibile farlo con costi molti contenuti, o, in alcuni casi, trarne anche un guadagno economico”.

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