Sfrecciare nel caos cittadino su strade green. Questa è la missione che sta attraversando il pianeta nell’ultimo periodo.
Le classiche strade urbane potrebbero essere dotate (alcune lo sono già) di un nuovo asfalto amico dell’ambiente, realizzato grazie al riciclo di bottiglie, barattoli e quant’altro, di plastica.
Pioniera di questa nuova tecnica è stata la città di Torino, che già all’inizio di quest’anno, 2012, ha provveduto alla realizzazione di km autostradali con asfalto ottenuto dal riciclo dei pneumatici grazie al finanziamento dell‘Unione Europea.
Sempre grazie a questi fondi anche la Spagna ha voluto convertire le proprie strade utilizzando il Polymix, composto di plastica riciclata e vecchi pneumatici, in un trafficatissimo tratto stradale della provincia di Madrid.
La nuova tecnica è ora sbarcata oltreoceano, precisamente a Vancouver, in Canada. In questo caso grazie ad un procedimento a freddo, l’asfalto tradizionale viene unito ad un collante ricavato dalla fusione di prodotti di plastica evitando così le emissioni di calore classiche e visibili durante la gettata delle strade.
Il difetto però di questo procedimento è il costo: il prezzo risulta infatti essere molto elevato, per una percentuale di riciclo ridotta solo all’1%. Il Comune di Vancouver ha però voluto evidenziare che il tutto verrà ammortizzato nel lungo periodo grazie al notevole risparmio di carburante.
Sicuramente il risparmiatore numero uno sarà il clima che non dovrà più sopportare le alte temperature e le conseguenti emissioni. La caccia alle strade green è ufficialmente aperta.