Vita sostenibile tra tradizione e innovazione

Vita sostenibile tra tradizione e innovazione

Vita sostenibile, immersa nella natura. Innovazione e tradizione, insieme per un futuro più green. Da Nord a Sud, sono numerosi gli esempi “virtuosi”: a Grone – un paese di montagna nella provincia di Bergamo – Chiara Consoli ha preso in mano l’azienda agricola di famiglia ed ha aggiunto alla tradizionale produzione di stracchino altre linee di formaggi, una fattoria didattica e l’attività agrituristica.

A Terracina (Latina), l’azienda agricola Feragnoli produce insalata pronta all’uso dal 1989. Negli ultimi anni, però, sono stati ripensati i prodotti, costruito un nuovo stabilimento ed è stata creata una fattoria didattica.

Ancora più a Sud, invece, precisamente in provincia di Palermo – a Collesano – Antonino Lo Curto e la moglie allevano con metodo biologico mucche da carne e da latte e stanno pensando di realizzare un’area attrezzata con tavoli e barbecue dove i clienti possono consumare i prodotti appena acquistati.

Non solo città e vita frenetica, dunque.  Sono, infatti, circa il 56% le famiglie che vivono nelle aree rurali (contro il 43,8% di quelle che vivono nelle città) e rappresentano il pilastro dell’agricoltura del futuro.

Non mancano, però, i problemi. La mancanza di un’adeguata rete sociale è la principale problematica percepita, seguita dall’isolamento sociale e politico e dalla mancanza di servizi e trasporti che, di certo, non rendono le cose agevoli e semplici.

Il problema, quindi, si può sintetizzare nella mancanza di servizi presenti (o meglio, assenti) nelle cosiddette zone rurali: un giovane che voglia metter su famiglia in un’area rurale chiede un maggior sostegno alla maternità e genitorialità (37%), più servizi (asili nido, scuole, ospedali, 27%), maggiori servizi sostitutivi nel lavoro, che permettano di avere più tempo libero (13%)». Ma i figli degli agricoltori chiedono anche politiche che puntino su un accesso al credito più facile e sulla formazione. Più della metà non è a conoscenza delle agevolazioni a cui potrebbe accedere come giovane agricoltore, e che forse potrebbero fargli decidere di portare avanti l’azienda di famiglia.

Un mondo green, è vero, ma anche (ancora) abbastanza difficile.

Leave A Response

You must be logged in to post a comment.